Se stai organizzando un viaggio alle Maldive in guest house, ti starai chiedendo quale atollo o isola scegliere.
Maafushi è il primo nome che imparerai a conoscere. Su quest’isola dell’atollo di Malé Sud infatti sono nate le prime guest house di pescatori maldiviani che hanno reso questa meta meno esclusiva e accessibile a tutti. Oggi però sono più di 900 le strutture di questo tipo in tutte le Maldive e Maafushi è ormai eccessivamente cementificata e troppo turistica per i miei gusti.
Io ti consiglio isole come Mathiveri, ancora piuttosto autentica, o Dhiffushi, a Nord di Malé e quindi abbastanza vicina alla capitale (40 minuti di barca veloce). Entrambe sono raccontate sul mio blog e quindi troverai tutte le informazioni di cui avrai bisogno per visitarle in fai da te, ma prima di parlare di isole vorrei fare con te alcune riflessioni sul cosa significa una vacanza in guest house alle Maldive in un isola locale di pescatori. Si, esatto: prima di scegliere la miglior isola delle Maldive per te è meglio riflettere su alcuni aspetti.
Una vacanza o viaggio in guesthouse potrebbe infatti deludere chi cerca nelle Maldive un luogo incontaminato e idilliaco, quello che trovi sfogliando i cataloghi delle agenzie di viaggio.
Bada bene, non sto dicendo che dovrai rinunciare al mare incantato delle Maldive, ti assicuro che vivrai esattamente le stesse meraviglie di chi qui soggiorna in strutture da sogno, ma venendo a contatto con le piccole isole locali di pescatori vivrai anche le “vere Maldive”, ovvero stralci di vita reale, concreta e non certo idilliaca, ma non per questo necessariamente da sfuggire. Cosa voglio dire con questo? Ti faccio qualche esempio.
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Le Maldive sono una distesa di minuscole isolette nella vastità dell’Oceano Indiano: se ogni giorno qui consumerai marmellata a colazione, un succo di frutta o acqua in bottiglia dove credi che verrà smaltita tutta questa plastica? Ahimè anche qui, come in Malesia, mi è capitato di assistere a falò notturni dallo sgradevole odore… La difficoltà nello smaltimento dei rifiuti è un problema reale e alcune zone di queste isole, quelle “più lontane dai turisti”, sono adibite a depositi di spazzatura. A me piace camminare in lungo e in largo e questi “depositi” li ho trovati su tutte le isole che ho visitato.
Le strade poi sono tutt’altro dall’essere perfette e per lo più sono strade di sabbia e terra battuta, a tratti anche poco curate, dato che sulla maggior parte di queste isole non vi sono neppure automobili. Per me in realtà questo è un valore aggiunto: 10 giorni in infradito senza dover badare al traffico quando si attraversa la strada: vorrei poter vivere così ogni giorno! 🙂
Ancora: il turismo su alcune di queste isole sta arrivando prepotentemente e camminando per le strette viuzze troverai molti cantieri in costruzione e un forte odore di cemento: si, se in tanti vogliamo venire alle Maldive gli alloggi dovranno pur essere costruiti. Anche questo aspetto potrebbe urtare qualcuno e mi pare opportuno segnalartelo.
Ecco, in resort vivrai in un ambiente perfetto e incontaminato, al contrario le isole di pescatori sono molto più autentiche.
Ci sono poi 3 considerazioni da fare date dal fatto che le Maldive sono un Paese mussulmano:
- qui alcune donne indossano il burka, il che vuol dire che per rispetto delle usanze di questo popolo non è il caso di camminare per strada con gambe e spalle scoperte (per noi donne è sufficiente un pareo) e lo stesso vale anche in spiaggia… Si, non puoi prendere il sole in spiaggia in costume e per questo sono nate le cosiddette bikini beach, le spiagge per i turisti. Scegli la tua isola in base alle bikini beach: ad esempio a Dhiffushi sono ben 4 in tutta l’isola, una più bella dell’altra, ma documentati attentamente su quest’aspetto per non avere sorprese una volta sul posto. Questo aspetto ti creerà problemi? Assolutamente no, ti basta guardare le mie foto in costume sul blog: mai nessun maldiviano mi ha fatto questioni sul mio abbigliamento (sempre e comunque rispettoso – credo), anzi ho avuto l’impressione che siano “abituati alle usanze dei turisti”, ma questo non ci autorizza ad ignorare le loro; 🙂
- mentre il mio alloggio a Dhiffushi (il White Sand Beach) era lontano dalla moschea, a Mahibadhoo ho dormito al Vilu Thari Inn Maldives e alle 5 di ogni mattina la preghiera del Muezzin è stata la mia sveglia. Questo canto che dai minareti della moschea riecheggia in tutta l’isola è molto suggestivo se non l’hai mai sentito, ma è anche particolarmente fastidioso se hai il sonno leggero come me: bada bene a dove si trova il tuo alloggio rispetto alla moschea;
- su nessuna di queste isole di pescatori troverai alcolici: né ai ristoranti, né ai market e neppure ai bar. Questo non avviene nei resort, dove al contrario vino, birra e super alcolici sono serviti ai turisti senza alcuna limitazione, ma nelle isole di pescatori la cultura mussulmana che vieta l’uso di alcolici è applicata alla lettera.
Mi è piaciuta la mia vacanza in guesthouse alle Maldive? L’ho amata tanto che alle Maldive in fai da te sono tornata in più occasioni! I maldiviani sono un popolo meraviglioso e mi sento di consigliarti un viaggio di questo tipo, partendo però con la consapevolezza necessaria che spero di riuscire a trasmetterti tramite quello che stai leggendo.
Come anticipato io ti consiglio piccole isole come Mathiveri, Dhiffushi o Omadhoo e ora ti spiego il perché.
Dove andare in guesthouse alle Maldive
Una guest house è un alloggio messo a disposizione dai locali, ma ormai è possibile trovare anche guesthouse alle Maldive a gestione italiana. Queste strutture nascono su isole di pescatori che condividono il mare incantato con le isole private dei resort più lussuosi al Mondo e, fortunatamente per noi, hanno reso questa una meta meno esclusiva e più accessibile.
Per definizione una guesthouse dovrebbe essere un’abitazione (o parte di un’abitazione) di una famiglia maldiviana, in realtà qui intendiamo alloggi prenotabili in autonomia tramite Booking perché “guesthouse alle Maldive” oggi è sinonimo di risparmio.
Lo ribadisco: nella scelta di un’isola o dell’altra non è solo la struttura dove alloggerai da tenere in considerazione. Non in tutte le spiagge è consentito prendere il sole in costume e ci sono isole più “attente al turismo”, rispetto ad altre. Inoltre se intendi risparmiare il consiglio è quello di scegliere un’isola guesthouse vicina a Malé, in modo che il trasporto per raggiungere l’alloggio non incida eccessivamente sul costo complessivo del viaggio.
Guesthouse Maldive: dove tutto è nato
Per anni Maafushi è l’isola di riferimento per una vacanza low cost alle Maldive. Il perché è subito detto: qui sono sorte le prime guesthouse del Paese e oggi sono numerose; l’ampia scelta porta concorrenza e prezzi convenienti per il turista. Se il tuo obiettivo è risparmiare, Maafushi è la soluzione migliore, MA continua a leggere…
Lorena e Federico mi hanno segnalato, parlandomene molto bene, del Kurumba Villa, recente struttura presso la quale hanno soggiornato. Mi hanno descritto Maafushi come un’isola molto attrezzata, con PRO e CONTRO. Ad esempio la spiaggia per i turisti è spesso molto affollata: Lorena e Federico nei giorni in prossimità del Capodanno dovevano “correre” al mattino per accaparrarsi i pochi lettini a disposizione, lettini tra l’altro a pagamento – ti invito a riflettere su questi aspetti, io a Dhiffushi ho trovato ben 4 spiagge per turisti sempre “libere” e ombrelloni e lettini gratuiti. Lo stesso a Mathiveri, essendo meno conosciuta e frequentata.
Maafushi è poi scelta da moltissimi turisti per la sua vicinanza a Malé: sono sufficienti 30 Dollari americani e 30 minuti di speed boat per raggiungerla, ma anche altre isole non richiedono poi trasporti tanto più lunghi o costosi.
Insomma, da quel che ho sentito sono contenda di aver scelto Dhiffushi per la mia prima volta alle Maldive. Proseguiamo.
Maldive guest house per famiglie
Dhiffushi, atollo di Malé Nord: non posso che consigliartela.
Credo che Dhiffushi tra qualche anno sarà la nuova Maafhusi: al momento moltissime costruzioni sono in corso d’opera, si trovano già un discreto numero di alloggi su Booking, bar e ristoranti, ma l’isola è ancora molto “intima”.
Delle 4 isole che ho visitato personalmente durante il mio Capodanno alle Maldive è quella che ho preferito e quando sono tornata alle Maldive in Agosto ho scoperto l’altrettanto meravigliosa Mathiveri.
Innanzitutto, pur essendo un’isola piuttosto piccola, Dhiffushi dispone di ben 4 bikini beach, cosa non di poco conto. Le due spiagge rivolte ad Est sono un vero Paradiso per gli occhi e ventilate. Troverai ombrelloni e lettini messi a disposizione dalla struttura dove ho alloggiato, il Dhiffushi White Sand Beach (65 Euro per una matrimoniale a notte colazione inclusa): m’è sembrato di essere in guesthouse alle Maldive con spiaggia privata!
Le spiagge rivolte ad Ovest (una è quella che vedi nella foto qui sopra) sono invece più calde ed afose perché meno ventilate: queste sono ideali per godere del tramonto la sera o per una passeggiata al mattino, ma il mare è da sogno in ogni angolo dell’isola.
Vedi le foto del mio alloggio a Dhiffushi
Qui a Dhiffushi non c’è barriera corallina raggiungibile a nuoto dalla spiaggia e forse questa è l’unica nota negativa. Non che non sia possibile avvistare colorati pesci tropicali, ma il reef lo vedrai solo durante le escursioni, escursioni che se organizzate in guesthouse hanno prezzi a partire da circa 30 Dollari a persona.
Per i pasti non mancano bar e ristoranti, sia per i turisti che locali 100% maldiviani dove assaporare un’aria più genuina.
Perché Dhiffushi è un’isola delle Maldive adatta alle famiglie? Beh, qui intanto ho trovato viaggiatori con figli di tutte le età. La distanza da Malé non è troppo impegnativa e l’isola offre una buona varietà di alloggi, oltre ad un piccolo parco giochi.
Trovi qui un approfondimento sull’isola: Dhiffushi fai da te.
Anche di Mathiveri non posso che parlartene bene, soprattutto per l’isoletta disabitata posta di fronte alla sua bikini beach: un Paradiso nel Paradiso dato che questa piccola isola di sabbia (sandbank) è raggiunbile in kayak direttamente dalla spiaggia di Mathiveri. Un’escursione che potrai fare in autonomia ogni giorno, dato che i kayak sono a disposizione gratuitamente per i turisti.
Anche a Mathiveri gli ottimi alloggi non mancano. Ti segnalo l’ottima SIS Turist Villa e la Vacanza guest house Mathiveri: entrambe sistemazioni consigliatissime.
Guest house a gestione italiana alle Maldive
È a Thulusdhoo la guesthouse migliore delle Maldive, o almeno quella più chiacchierata e a gestione italiana: la Samura Maldive Guesthouse di Giacomo.
Questa struttura è l’esempio di come guesthouse non sia sinonimo di “alloggio trasandato”, anzi. Con un costo oltre 100 Dollari americani a notte a persona qui i servizi offerti sono di prim’ordine ed in più troverai tutta la simpatia e la disponibilità di Giacomo che ho avuto il piacere di incontrare su una sandbank (una lingua di sabbia che emerge dal mare con la bassa marea) durante il mio viaggio alle Maldive. Ovviamente non è necessario spendere una tale cifra: le Maldive possono essere una meta low cost!
Ho visitato Thulusdhoo in giornata. L’isola è più grande e, aggiungo, un poco più dispersiva rispetto alla più intima Dhiffushi.
Qui inoltre troverai una barriera corallina raggiungibile a nuoto dalla spiaggia e spesso questo è il motivo per cui alcuni preferiscono Thulusdhoo ad altre isole maldiviane (torneremo a parlarne tra poco, continua a leggere).
Di Thulusdhoo sicuramente non potrai fare a meno di notare il pontile in prossimità proprio del reef: è da qui che al mattino presto o al tramonto è possibile imbattersi in branchi di delfini che transitano in prossimità della costa: molto suggestivo.
Meglio Dhiffushi o Thulusdhoo?
Il mio è un parere personale e soggettivo, oltre che di parte perché mentre a Dhiffushi ho soggiornato 4 notti, a Thulusdhoo ho trascorso solo una mezza giornata. Detto questo per correttezza, tra le due ho preferito la piccola Dhiffushi: non che Thulusdhoo non la si possa girare a piedi, ma a Dhiffushi in meno di 10 minuti sarai da un capo all’altro dell’isola.
Durante il mio viaggio alle Maldive ho sentito dire “eh, ma a Thulusdhoo c’è una barriera corallina raggiungibile dalla spiaggia a nuoto”. Si è vero, a Dhiffushi non c’è barriera corallina e i fondali delle spiagge sono prevalentemente sabbiosi, vedrai qualche pesce tropicale, ma la barriera di Thulusdhoo è migliore… Va però detto che indossata una maschera subacquea anche a Tulushdoo non troverai certo i colori o la vita marina del Mar Rosso: pesci si, ma ho visto mari ben più colorati e ricchi di vita… A Dhiffushi ho trovato le spiagge delle Maldive che sognavo e ci ho trascoro alcuni giorni: forse è per questo che ci ho lasciato il cuore.
Guesthouse Maldive Ari Sud
Le isole di cui ti ho parlato non sono le uniche con guest house, anzi di guest house Lonely Planet Maldive racconta che ve ne sono più di 900. Troverai alloggi a prezzi abbordabili ovunque e in tutti gli atolli, ma ti il mio consiglio è di informarti il più possibile prima di prenotare il tuo alloggio.
Dico questo perché nella seconda parte del mio primo viaggio alle Maldive mi sono spostata a Mahibadhoo, nell’Atollo di Ari Sud, per poter nuotare con gli squali balena, lo sognavo da tempo e ci sono riuscita.
Su Mahibadhoo non ho trovato molte informazioni prima di partire e ho voluto rischiare. Me ne sono pentita ? No, ma l’isola è molto diversa da Dhiffushi o da Mathiveri.
Qui vi è un’unica bikini beach per i turisti in tutta l’isola e nonostante sia in prossimità della struttura dove ho pernottato, il Vilu Thari Inn Maldives, la maggior parte della spiaggia è a disposizione dei locali, lasciando ai turisti un piccolo tratto di mare.
Non che ci possa lamentare di questo paradiso, ma Dhiffushi o Mathiveri sono decisamente isole più accogliente per i turisti e mi sembra corretto farlo presente.
In alternativa a Mahibadhoo, sempre nell’Atollo di Ari Sud, ti consiglio isole come Omadhoo o Dhigurah che ho visitato in altri viaggi. 🙂
Prezzi guesthouse Maldive
Concludo con una nota sui prezzi delle guesthouse alle Maldive dato che in più persone mi hanno fatto notare come un viaggio da queste parti possa considerarsi un lusso.
Dormire in strutture più che dignitose a 30/35 Euro a notte e potersi alzare da tavola dopo aver speso 10 o 15 Euro per me fa rientrare il tutto in un viaggio alla portata di tutti, quindi spero che presto e coi consigli del mio blog tu possa raggiungere questa meta! 🙂
PS: viaggiando in fai da te ricorda sempre un’assicurazione sanitaria viaggio!
Trovi sul blog altri articoli riguardanti le Maldive:
📌 Mathiveri viaggio in fai da te e consigli
📌 Dhiffushi (Maldive): consigli per il fai da te
📌 Guesthouse Maldive: quale atollo
📌 Viaggio alle Maldive fai da te
📌 Costi viaggio Maldive: come risparmiare
Nel caso avessi una qualsiasi domanda scrivi su Instagram, sulla mia pagina Facebook o qui sotto nei commenti.
Ciao Marta,
grazie per i tuoi articoli sulle Maldive. Mi hanno aiutato tanto a decidere scegliere tra un resort e una guest house. Noi andremmo al inizio del Marzo alle Maldive e vorrei tanto seguire il tuo consiglio e vedere 2 isole. Io e il mio compagno siamo amanti dello snorkeling pero ho paura che dopo il Mar Rosso saremo delusi di quello che troveremo nel Oceano Indiano. Perciò, pensavo di andare 3 notti su Omadhoo e poi da li cambiare per Mathiveri per altre 3 notti. Purtroppo il nostro volo di rientro sarà presto la mattina, alle 9:00, per questo ho prenotato seguendo il tuo consiglio una notte all’H78 Hotel. Cosa ne pensi della mia scelta delle isole? Sarebbe fattibile arrivare da Omadhoo a Mathiveri con una speed boat? Grazie in anticipo.
Ciao Alina,
parto dal fondo: i trasferimenti in speed boat da Omadhoo a Mathiveri passano da Malé e questo vi porterà via parecchio tempo. Un trasferimento privato avrebbe costi molto elevati, chiedi eventualmente un preventivo alla guest house dove alloggerai, ma aspettati cifre che ti faranno cambiare idea… ad Omadhoo (ottima scelta per lo snorkeling!) potreste abbinare la vicina Dhigurah, isola “diversa” e più organizzata, rispetto ad Omadhoo che è ancora molto local. In questo modo non perdereste uteriori ore di spostamenti in mare, anche perché già la notte all’H78 Hotel accorcerà la vostra permanenza sulle isole. A tal proposito chiedi alla struttura dove alloggerai se è veramente necessario recarsi ad Hulumalé la sera prima o se parte una speed boat molto presto al matttino tanto da permettervi di risparmiavi la notte all’H78.
Infine sui fondali: tutte le isole che ho visitato hanno coralli spenti (qui il fenomeno dello sbiancamento, ahinoi, ha fatto molti danni), però avrai modo di avvistare pesci di ogni forma e colore con grande facilità e, nella zona di Omadhoo – Dhigurah nuotare con gli squali balena alle Maldive.
Un saluto,
Marta Impiegata Giramondo
Vorrei andare a Giugno alle Maldive con mia figlia. Siamo abbastanza esperti di viaggi. Una guest house andrebbe benissimo. Unica richiesta mare limpido e barriera corallina. Cosa consigliate? Grazie.
Ciao Enrico,
Giugno non è uno dei mesi migliori per le Maldive (attenzione ai monsoni!), ma al di la di questo se mi parli di barriera dai un’occhiata all’isola di Omadhoo. Io l’ho vistata in abbinamento alla vicina Dhigurah.
Un saluto,
Marta Impiegata Giramondo
Ciao Marta e complimenti per il tuo blog che ho letto con attenzione.
Mi chiamo Giulio, amo i viaggi e l’ho sempre fatto come te, praticamente in completa autonomia, prima con la mia compagna, adesso anche con i nostri due bambini di 9 e 5 anni.
Abbiamo viaggiato fino a poco fa quasi esclusivamente in paesi poveri; adesso coi bambini ci siamo diretti anche verso mete più comode e così stiamo pensando anche alle Maldive. Avremo due settimane in Aprile e la nostra idea era di visitare due isole. Siamo sub e nel limite del possibile vorremmo trovare due isole non troppo grandi (quindi non con 30 guest house, mi sembra di aver letto in giro che Mathiveri ha avuto qualche problema ultimamente, non so per un inceneritore e che l’accesso a Finlholu è stato messo a numero chiuso e a pagamento adesso) magari con il reef esplorabile dalla spiaggia e con molto pesce a riva così che i bambini possano vedere, magari con la possibilità di spostarci dalla prima alla seconda (quindi alla fine della prima settimana all’incirca) senza dover fare un pernottamento a Malé.
Ti sarei grato se potessi darci qualche consiglio, così che possiamo vedere e cercare poi le guest house e dopo richiederti che ne pensi se preferisci anche in privato o su Telegram.
Grazie Giulio
Ciao Giulio,
ti ringrazio per il gentile commento.
Anch’io spero presto di poter organizzare viaggi più comodi per bimbi, ma nel frattempo sono felice di aiutare voi. 🙂
Faccio una piccola premessa: Aprile è mese di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge, quindi incrocia le dita e parti consapevole che potreste trovare pioggia per qualche giorno consecutivo.
Alla parola sub associo immediatamente l’isola di Rasdhoo, si trova a qualche ora di barca lenta da Mathiveri e, per i tanti spot ad essa vicini, è meta rinomata proprio per gli amanti delle immersioni (avvistamenti squali martello, un bel manta point e un Blue Hole meta di escursioni anche dalle isole vicine).
Io dalla spiaggia di Rasdhoo, con maschera e pinne, ho incontrato una tartaruga, moltissimi pesci e un paio di squaletti di barriera, quindi anche per i bimbi è una discreta soluzione.
A Mathiveri, come in tutte queste isole di pescatori, i rifiuti vengono bruciati (non sempre, ma spesso): a volte, a seconda di come gira il vento, il fumo può arrivare in spiaggia, ma io ho trascorso una settimana a Mathiveri senza mai avvertire odore di fumo… Per quanto riguarda invece l’isola disabitata raggiungibile in kayak mi sono appena informata contattando il gestore di una guest house e mi ha detto che al momento, dato che l’isolotto di Finolhu “appartiene” a Mathiveri (non so se in passato le cose erano diverse) non è a pagamento e non è neppure a numero chiuso.
Per il resto scrivimi pure qui sul blog così che il nostro scambio di messaggi possa essere d’aiuto anche ad altri lettori. 🙂
PS: non voglio metterti in difficoltà, ma leggi anche di Omadhoo (che però è isola di un atollo diverso rispetto a Rasdhoo e Mathiveri).
Un saluto,
Marta Impiegata Giramondo
Buongiorno Marta,
siamo una coppia e stiamo pensando alle Maldive per la prima settimana di Ottobre. Meglio una sola isola o cambiare, anche se i giorni non sono molti?
Essendo la nostra prima esperienza maldiviana, quali consigli in assoluto e quali guest house? Grazie
Ciao Elena,
cambiare isola è una questione di gusti personali 🙂 a me piace farlo per più motivi, tra cui poter “confrontare” tra loro le varie isole. Con una decina di giorni a disposizione potreste raggiungere un atollo in speed boat (barca veloce) e poi spostarvi tra le isole dello stesso atollo coi traghetti pubblici (veri e propri “bus del mare”: lentissimi, ma dal costo irrisorio per ogni corsa). Ogni isola di pescatori ha PRO e CONTRO: potresti dare un’occhiata a Mathiveri (guarda SIS Turist Villa e Vacanza guest house) da abbinare a Rasdhoo ad esempio. 🙂
Un saluto,
Marta Impiegata Giramondo
Salve,
siamo un gruppo di 10/12 amici che hanno più volte visitato le Maldive, sia in villaggi che in isole gestite dai maldiviani. L’esperienza più affascinante è stata passare una settimana in barca Dhoni (nome Gahaa). Dormivamo in barca girando per gli atolli. Purtroppo questa possibilità pare non esista più. Mi domandavo se hai delle informazioni per una vacanza in barca con dhoni.
In alternativa mi consigli un’isola con barriera gestita dai locali?
Grazie,
Ermanno
Ciao Ermanno,
sono alle Maldive in questo momento e ho chiesto un contatto per un’esperienza in barca. Mi hanno dato questo numero WhatsApp +960 791-7815 (non ho esperienza diretta e non idea dei costi), mentre a Malé una coppia di italiani è appena rientrata da una settimana in barca (4° anno che ci fanno ritorno) con http://www.topclasscruising.com (sito che ti segnalo, ma – anche in questo caso – con il quale non ho un’esperienza diretta).
Io recentemente ho visitato sia Rasdhoo che Mathiveri (di entrambe ne ho parlato sul blog); mentre ora torno da Felidhoo e Thinadhoo, di cui scriverò nelle prossime settimane sempre qui sul blog. 🙂
A presto,
Marta
Impiegata Giramondo
Ciao Marta,
volevo chiederti se hai altre informazioni su isole delle Maldive. Hai parlato e consigliato Dhiffushi, ma a noi piacerebbe un atollo con barriera corallina, anche se tutti la definiscono nettamente inferiore a quella del Mar Rosso. Recentemente mi hanno consigliato isola di Hangnaameedhoo, ne sai qualcosa?
Grazie,
Simonetta
Ciao Simonetta,
l’isola di Hangnaameedhoo non la conosco, ma oltre a Dhiffushi io ho visitato altre 5/6 isole di pescatori delle Maldive (l’ultima di cui ho scritto sul mio blog è Mathiveri) e in nessuna ho trovato una barriera corallina come appunto in Egitto e sul Mar Rosso. Nuotando dalla spiaggia troverai formazioni di coralli più o meno estese, ma – ahinoi – il fenomeno dello sbiancamento è una piaga ormai ampiamente osservabile anche alle Maldive. In compenso è facile nuotare con squaletti e pesci di ogni dimensione e anche tartarughe.
A mio avviso le aspettative di “barriera corallina alle Maldive” sono molto soggettive e dipendenti da quanto ciascuno di noi ha visto in altri viaggi ed in altri mari. Se non hai mai nuotato in mari tropicali rimarrai a bocca aperta appena ti immergerai con la maschera anche a partire dalla spiaggia; io ho avuto la fortuna di visitare altri mari tropicali prima delle Maldive e non sono rimasta così impressionata. 🙂
Un pò in tutte queste isole se cerchi lo “snorkeling migliore” lo potrai praticare prendendo parte alle escursioni in mare. Altra considerazione che posso farti è che in un’isola come Rasdhoo, per il canale che la separa dalla vicina isola resort di Kuramathi, troverai una sorta di “barriera corallina” raggiungibile dalla spiaggia, ma su Rasdhoo devo ancora terminare l’articolo da pubblicare sul mio blog. Lo farò a breve e ne darò notizia sul mio canale Telegram, nel caso tu voglia essere informata. 😉
A presto,
Marta
Impiegata Giramondo
Ciao, grazie moltissimo per questo reportage, molto utile. Posso chiederti con quale compagnia hai volato, quale itinerario hai seguito e quanto è costato il volo?
Grazie moltissimo,
Antonio
Ciao Antonio,
trovi le risposte alle tue domande nel racconto del mio Capodanno alle Maldive. 😉
Io comunque dopo essere atterrata a Malé mi sono subito spostata a Dhiffushi e poi a Mahibadhoo (isola che però non consiglio per una “prima volta”, a meno che – come me – tu non voglia vedere gli squali balena alle Maldive spendendo il meno possibile).
Per il volo tutto dipende poi dal periodo in cui andrai e da quanto in anticipo prenoterai, ma indicativamente considera dai 600-700 Euro (in bassa stagione e prenotando con largo anticipo) a salire per voli con al più uno scalo. 🙂
A presto,
Marta
Impiegata Giramondo
Gentile Marta,
tutto è cominciato con la lettura dei tuoi resoconti di Dhiffushi e quindi, ora che sono andato e tornato, ti devo almeno un piccolo report. Noi siamo vecchi frequentatori delle Maldive, ma per scegliere una guest house e mollare i resort ci serviva una spinta e quella ce l’hai data tu.
Come ti scrivevo Booking ha tolto dalla vendita il White Sand Beach, probabilmente era pieno, appena prima di prenotare, e quindi ho ripiegato su Thulusdhoo e penso, col senno di poi, sia stato meglio. La guest house scelta è stato il Keyla Inn, scelta ultra economica.
Ve lo spiego in breve: se siete spartani dentro, allora andrà benissimo. Se volete un pò di confort non ve lo consiglio, ma ci sono sistemazioni sull’isola decisamente più rifinite, ovviamente ad un prezzo maggiore. L’isola è piccola, in mezz’ora la girate a piedi e c’è una bikini beach, bella sabbia e mare maldiviano, ricca di lettini e con la possibilità di acquistare gite di snorkling e per le sand bank. La barriera corallina è proprio di fronte, a pochi metri, ed è molto ricca di pesci come da copione, mentre, come da copione, il corallo praticamente non c’è più ed è rimasta la pietra.
Le possibilità di mangiare sull’isola sono molteplici. C’è un pò di tutto, se volete potete persino mangiare la pasta come in Italia ed i prezzi sono accessibili.
Il paesino è estremamente tranquillo, gli abitanti si fanno i loro se rispettate le loro regole. Noi abbiamo girato di notte per andare al ristorante tutte le sere e mai ci siamo sentiti fuori posto.
Nel complesso per noi, grandi amanti dello snorkeling, la barriera corallina raggiungibile comodamente è stato un gran valore aggiunto e mi sento di dire che Thulusdhoo è stata la scelta migliore, anche se Dhiffushi è più piccolina e forse un pò più graziosa.
Comunque Maldive fai da te promosse a pieni voti.
Grazie ancora e saluti a tutti,
Mauro e Stefy
Mauro, Stefy,
che dire? Grazie, grazie mille per questo vostro racconto! ❤️
Le Maldive fai da te, a mio avviso, sono alla portata di tutti proprio per la facilità nell’organizzazione e le isole attorno a Malé sono meravigliose. L’esperienza in resort è altra cosa e, ahimé, non adatta economicamente ai più.
Grazie ancora e al prossimo viaggio! 😀
A presto,
Marta
Impiegata Giramondo
Ciao Marta Giramondo,
proprio quando ero li per li per prenotare al White Sand, come da te consigliato, Booking l’ha tolto dalla vendita. Il destino non ha voluto.
Ho ripiegato su una guest house a Thulusdhoo che mi pare ragionevole tra servizi offerti e prezzo. Sai dirmi qualcosa su Thulusdhoo?
So che mi conforterai, sei sempre gentilissima ed assai informata.
Comunque grazie per le informazioni,
Mauro da Modena
Ciao Mauro,
grazie a te per le gentili parole. 😀
Io ho trascorso una giornata a Thulusdhoo, raggiungendo l’isola da Dhiffushi con un traghetto locale (molto lento). Anche a Thulusdhoo troverai bianchissime e bellissime spiagge e una barriera corallina più “viva” e facilmente raggiungibile. Tra le due ho però preferito Dhiffushi perché più “piccola e intima”, ma è anche questione di gusti personali. Sicuramente sia a Dhiffushi che a Thulusdhoo vivrai una vera e autentica esperienza di Maldive in fai da te! 😉
A presto,
Marta
Impiegata Giramondo
Ciao Marta sono Francesco.
Sono anch’io un viaggiatore autonomo del mondo ed ho letto con piacere il tuo reportage “fai da te” sulle Maldive.
Io e mia moglie amiamo le Maldive. Siamo da poco pensionati ed avendo tempo libero stiamo pensando ( in attesa degli sviluppi sulla pandemia) di andare a marzo per un mese a: Mahibadhoo, Fehendhoo, Thulusdhoo o Dhiffushi, che sceglieremmo come ultima tappa.
Ti chiedo, cortesemente, di indicarmi:
1) in che modo hai organizzato gli spostamenti interni ( ti sei rivolta direttamente alla struttura che ha provveduto per te?)
2) mia moglie ha problemi di schiena e soffre le barche veloci ( sono mezzi sicuri o amano sfrecciare e saltare sulle onde a rischio di colonna vertebrale?)
3) meglio prima Fehendhoo e poi Mahibadhoo o viceversa?
4) ritieni sia meglio, tra uno spostamento interno e l’altro, lasciare un giorno di sosta a Malè onde evitare che per eventuali intoppi non si possa partire nonostante la prenotazione per quel giorno c/o la struttura?
5) è meglio avere abbastanza dollari cash oppure basta una piccola somma e ci si affida alle carte di credito? ( sono accettate le carte prepagate della banca?)
Qualsiasi altra indicazione o consiglio sarà accettato con vero piacere.
Ti lascio la mia email, ti ringrazio e saluto cordialmente.
Francesco
Ciao Francesco,
che bello rispondere ad un commento come il tuo 🙂 Non vedo l’ora di poter tornare a viaggiare liberamente e magari in guesthouse alle Maldive!
Rispondo alle tue domande:
1) si, mi sono rivolta alle strutture per organizzare gli spostamenti: prima al White Sand Beach a di Dhiffushi e poi al Vilu Thari Inn Maldives di Mahibadhoo: si occupano di tutto loro, sono molto precisi e puntuali e, cosa che non guasta, mi hanno anche fatto risparmiare qualcosa
2) purtroppo anche le barche veloci delle Maldive amano sfrecciare e saltare sulle onde, ma sono la scelta che ti consiglio (anche mio marito ha problemi di schiena, un’ernia al disco). In alternativa puoi utilizzare i collegamenti con i traghetti pubblici, ma i tempi si allungano enormemente (1 ora diventano 3 o 4)
3) dipende dal tuo itinerario e dai giorni: considera che il Venerdì è la nostra Domenica e in questo giorno i collegamenti tra le isole sono meno frequenti (chiedi aiuto alla tua guesthouse e una soluzione comunque la troverai); questo però condizionerà necessariamente il tuo itinerario, ma, ripeto, non c’è una soluzione migliore o una peggiore
4) io ho preferito dedicare una mezza giornata intera allo spostamento da Dhiffushi a Mahibadhoo, passando da Malé. Considera che gli spostamenti sono molto affidabili e solitamente molto puntuali, anche perché molto frequenti. Nel caso decidessi di soggiornare a Malé, beh, ti consiglierei Hulhumale, ma per mezza giornata non ne vale la pena a causa degli spostamenti.
5) io porto sempre con me un poco di contante e poi un Bancomat per prelevare e una prepagata (PostePay). Alle Maldive non ho avuto alcuna difficoltà. Purtroppo non tutte le isole di pescatori hanno Bancomat e banche (ma le più “note” si), ma le strutture ricettive accettano le carte di credito e Bancomat. Pagherai anche con carte di credito e Bancomat anche nei ristoranti, locali e market, ma non in tutti: dovrai chiedere di volta in volta.
Una considerazione veloce su Mahibadhoo: sceglila solo se è vostra intenzione nuotare con gli squali balena alle Maldive: Mahibadhoo è probabilmente la soluzione più “veloce ed economica” per farlo, ma l’isola è tra le meno “attrezzate” per il turismo.
A presto e per qualsiasi altra domanda non esitare a contattarmi,
Marta
Impiegata Giramondo
Ciao, ottime informazioni, ma da Malé per andare a Dhiffushi quanto tempo ci vuole e quanto costa? Grazie. Gianni, per gli amici Tartaruga!
Ciao Gianni, o Tartaruga 😉
Dhiffushi dista solo un’ora (a volte 45 minuti) di navigazione di barca veloce da Malé. Trovi tutte le informazioni (anche i costi) per raggiungerla nell’approfondimento dedicato a Dhiffushi.
Scrivimi per qualsiasi altra domanda o dubbio. 🙂
A presto,
Marta – Impiegata Giramondo
Ciao, sei veramente brava sono stato più volte alle Maldive sia in resort che in guest house e posso confermare che le tue informazioni sono giuste e molto dettagliate. Complimenti.
Speriamo di tornare presto alle Maldive.
Ciao Maurizio,
ti ringrazio molto 🙂 fa piacere leggere commenti come il tuo e speriamo di poter tornare presto alle Maldive in guest house e non!
A presto,
Impiegata Giramondo