Thinadhoo, Maldive, atollo di Vaavu: opinioni e recensione

Thinadhoo, atollo di Vaavu, o meglio potrei dire Maldive in guest house su di un’isola turistica e all’italiana. Italiana? Si, lasciami spiegare.

Organizzare un viaggio in fai da te alle Maldive è semplice – soprattutto con quanto è raccontato sul mio blog 🙂 e in particolare all’approfondimento Maldive in guest house che ti consiglio di leggere – ma so che in molti sono spaventati da quello che possono trovare (o non trovare) in un’isola locale di pescatori delle Maldive.

Thinadhoo non è un’isola-resort ovviamente, ma è un’isola con tutto quello che ci si aspetta di trovare in vacanza, dove il turista si sentirà coccolato da chi su quest’isola vive proprio di turismo. Sono infatti pochi i maldiviani che vivono a Thinadhoo con la conseguenza che tra tutte le isole delle Maldive che ho visitato in guest house, questa è quella “meno local” e più turistica, ma un “turismo europeo”, ben organizzato; un turismo attendo al luogo e che non lo sta ancora esageratamente sfruttandolo (e snaturandolo) come ho visto fare ad esempio fare ad Ukulhas.

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Thinadhoo, Maldive, atollo di Vaavu e Marta Impiegata Giramondo in primo piano
Thinadhoo, Maldive, atollo di Vaavu e una Impiegata Giramondo in primo piano

 

Rispetto infatti a molte altre isole di pescatori ancora “acerbe” da un punto di vista turistico, a Thinadhoo tutto si muove attorno ai visitatori stranieri.

Quindi, come avviene per tutte le altre isole di pescatori delle Maldive, anche a Thinadhoo potrai prenotare una struttura su Booking, raggiungere l’isola dall’aeroporto di Malé con una barca veloce (in circa 90 minuti), passeggiare tranquillamente la sera per le strade di sabbia e vivere la meravigliosa spiaggia dell’isola durante il giorno o prendere parte alle escursioni in mare; ma a Thinadhoo troverai anche una “piccola piazzetta” al centro dell’isola con negozi di souvenir, strade per lo più illuminate e tanti “dettagli da resort”, anche se – lo ripeto – un’isola resort Thinadhoo non è.

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A qualcosa si dovrà rinunciare? In parte all’originalità del luogo: Thinadhoo è l’isola “meno local” tra quelle che ho visitato nei miei viaggi alle Maldive e poi tutta questa italianità si paga, tanto che non è tra le isole più economiche dove ho soggiornato.

Passeggiata serale a Thinadhoo
Passeggiando per le strade illuminate di Thinadhoo

 

Bada bene: una vacanza a Thinadhoo è comunque diversa da quello che troverai in un resort delle Maldive, a partire ovviamente dai prezzi: è un viaggio per te? Mi ripeto: scoprilo leggendo l’approfondimento Maldive in guest house. Ora, di seguito, vediamo in dettaglio com’è Thinadhoo. 🙂

 

Cosa fare a Thinadhoo:

 

Come arrivare a Thinadhoo

Thinadhoo dista un’ora e 30 minuti di barca veloce da Malé. Siamo nell’atollo di Vaavu a Sud di Malé, da non confondere con l’omonima Thinadhoo nell’atollo di Huvadhu (molto più a Sud di Malé, anzi, Sud Ovest).

Raggiungere queste isole di pescatori è semplicissimo: appena usciti dall’aeroporto di Malé troverai il molo da cui partono le barche veloci per i vari atolli.

Mappa di Thinadhoo nell'atollo di Vaavu a Sud di Malé
Thinadhoo nell’atollo di Vaavu a Sud di Malé

 

Dopo aver prenotato la struttura dove alloggerai a Thinadhoo su Booking, prendi accordi con i gestori e loro ti organizzeranno il trasferimento, indicandoti orari e prenotando per tuo conto il posto sulla barca (pagherai il trasporto all’arrivo in struttura).

Puoi consultare anche tu gli orari delle barche veloci da Malé agli atolli sul sito atolltransfer.com, ma ATTENZIONE non prenotare tu il trasferimento tramite il sito: se a prenotare il trasferimento sarà la struttura dove dormirai otterrai un prezzo migliore rispetto a quanto indicato da atolltrasfer (sito che è comunque molto comodo per individuare gli orari di partenza da e per le isole).

Barca veloce Thinadhoo Malé
Barca veloce Thinadhoo Malé

L’alternativa più economica per arrivare da Malé a Thinadhoo è il traghetto lento o local ferry. Questi traghetti partono dal molo di Malé città (e non dagli attracchi che trovi appena al di fuori dell’aeroporto): il costo è irrisorio (4 Dollari americani a tratta da pagare a bordo), ma occorrono ben 5 ore di navigazione per arrivare da Malé a Thinadhoo e, dopo un volo intercontinentale, non te lo consiglio.

Se il tuo telefono dispone di eSIM ti segnalo la possibilità di acquistare online una eSIM Airalo per il tuo viaggio alle Maldive: avrai connessione internet appena atterrati a Malé. Per approfondire ti rimando all’articoloo SIM internet alle Maldive.

 

Io sono arrivata a Thinadhoo dalla vicina Felidhoo in meno di 20 minuti di traghetto lento con partenza alle 8:40 del mattino e al costo di 22 Rufie maldiviane a testa, poco più di 1 Euro. Mi piace visitare ed alloggiare in un paio di isole dello stesso atollo per osservarne le differenze. Solitamente viaggio da Malé all’atollo in barca veloce e poi nell’atollo mi muovo con i super economici traghetti pubblici.

Viaggio in traghetto lento per arrivare a Thinadhoo
Il mio viaggio in traghetto lento da Felidhoo per arrivare a Thinadhoo

 

Credo che Thinadhoo sia raggiungibile anche in idrovolante perché durante la mia permanenza sull’isola ho visto aerei in arrivo ed in partenza nel tratto di mare di fronte alla vicina isola privata di Aarah, dove sorge il Cinnamon Velifushi Maldives resort. Credo che arrivando in idrovolante ad Aarah, ci si possa poi spostare velocemente in barca a Thinadhoo. Gli spostamenti in idrovolante però sono molto costosi, tanto da essere ben al di fuori dei miei budget quindi mi limito a rimandarti ai siti www.transmaldivian.com o mantaair.mv ovvero i portali delle due compagnie che effettuano voli tra le isole delle Maldive.

 

Con una vista dal satellite dell’isola di Thinadhoo (e qualche numero in rosso sulla mappa) cerchiamo di capire cosa possiamo aspettarci una volta sul posto.

Mappa Thinadhoo dal satellite
Mappa Thinadhoo dal satellite

 

Al numero 1 il porto, dove attraccano tutte le imbarcazioni. Ti anticipo che la famosa spiaggia di Thinadhoo si trova esattamente dal lato opposto: in questo modo, mentre si è in acqua, si è “al riparo” dalle imbarcazioni che attraccano appunto dal lato opposto dell’isola).

Al punto 2 la zona del Plumeria Maldives, una delle strutture più “famose” di Thinadhoo e ci cui tra poco ti parlerò. Al numero 3 la “punta” della spiaggia di Thinadhoo immortalata in tantissime foto dell’isola. Dal punto 2 al punto 3 si estende la lunga e bellissima bikini beach di Thinadhoo (parleremo anche di questa).

Vedi foto Plumeria Maldives

 

Al punto 4 la zona mare di fronte a Casa Barabaru, altra sistemazione di cui tra poco parleremo.

Thinadhoo è un’isola lunga circa 700 metri e larga 200, per buona parte coperta da una fitta vegetazione selvaggia. È completamente circondata dalla spiaggia di sabbia fine e da una bella e accessibile barriera corallina.

 

Dove alloggiare

La mia ricerca di alloggi su isole di pescatori come Thinadhoo parte sempre da Booking, ma io ho visitato l’isola con una prenotazione last-second (Thinadhoo è stato un fuori-programma) e per trovare un alloggio ho dovuto chiedere l’aiuto di Laura di cui tra poco ti parlerò.

Lo dico subito: credo per la sua italianità, non è un’isola economica negli alloggi come altre isole local delle Maldive.

Premetto inoltre che, data la dimensione dell’isola, tutto è vicino a tutto e le distanze quindi non saranno un problema. Se mai è una questione di “tranquillità”: in queste isole è bene non scegliere alloggi nei pressi della moschea (per evitare il risveglio al canto del muezzin alle 5 del mattino) o dell’impianto che genera la corrente (inevitabilmente attivo giorno e notte).

Thinadhoo ha una zona particolarmente gradevole e tranquilla ovvero quella in prossimità della spiaggia principale ed è qui che troverai strutture come il Plumeria Maldives, una sorta di hotel-resort in stile europeo con palestra, SPA, stanze molto spaziose, letti grandi e scrivania in camera. Diciamo che quelle del Plumeria non sono stanze che mi aspetto di trovare “alle Maldive in guest house” e, di conseguenza, il costo per notte ne è una conseguenza (alcune stanze hanno anche vista mare).

Plumeria Maldives Thinadhoo
Plumeria Maldives Thinadhoo

 

Il Plumeria è a tutti gli effetti un hotel composto da diverse costruzioni principali che offre diverse tipologie di stanze con vista sull’isola, sulla strada o sulla spiaggia/oceano. I ristoranti della struttura sono ben 3, due interni ed uno esterno. Il ristorante esterno del Plumeria è aperto anche a chi nella struttura non soggiorna.

 

Nella stessa zona, ecco la mia struttura preferita di Thinadhoo ovvero il Reethi Villa Vaavu Thinadhoo, decisamente più local rispetto al Plumeria, ma con prezzi altalenanti: a volte si trovano offerte più basse del Plumeria, ma a volte persino più alte! Le stanze del Reethi Villa sono minimali, ma dignitose e pulite: è questo che mi aspetto dalle Maldive in guest house.

Vedi foto Reethi Villa Vaavu Thinadhoo

 

È accanto al Reethi Villa che troverai il Fini Chaka Chaka, il mio ristorante preferito dell’isola di cui tra poco ti parlerò.

 

Sempre nella zona in prossimità della spiaggia principale dell’isola troviamo una struttura a più piani ed “ecologica”, ovvero l’Ecoboo Maldives. Virgoletto perché di ecologico queste strutture non hanno nulla se non la copertura esterna che ricorda il legno, ma certo non è una “struttura eco” totalmente in legno.

Ecoboo Maldives a Thinadhoo
Ecoboo Maldives a Thinadhoo

 

L’Ecoboo Maldives ha ottime recensioni su Booking ed è una delle strutture più recenti costruite a Thinadhoo (come in tutte queste isole di pescatori sono molti i cantieri aperti sull’isola che però pare ancora non eccessivamente sfruttata senza ritegno). Di proprietà dell’Ecoboo Maldives è un bar-ristorante che si affaccia sulla bikini beach di Thinadhoo con dei lettini in legno a disposizione degli ospiti della struttura.

 

Infine segnalo anche il Rising Sun Beach View nella zona a Nord, fronte spiaggia, con tavolini a due passi dal mare e a gestione italo-maldiviana. Ho conosciuto un’italiana – ciao Simona 🙂 – che vi ha soggiornato e me ne ha parlato molto bene, dicendomi che ha trovato una struttura ben al di sopra delle sue aspettative con stanze “minimal”, ma pulitissime, tanto da poterci camminare scalzi. Simona poi ha apprezzato molto le escursioni svolte coi ragazzi della struttura e le attenzioni rivoltele dallo staff.

Vedi foto Rising Sun Beach View Thinadhoo

 

Oltre a queste strutture Thinadhoo è nota agli italiani per Casa Barabaru, ovvero la prima guest house maldiviana mai costruita. Si, hai letto bene, la prima guest house delle Maldive è nata nel 2009 a Thinadhoo e ora, oggi, sono quasi 1.000 sparse per i vari atolli. Non troverai però Casa Barabaru su Booking, ma dovrai prenotare la struttura scrivendo direttamente alla gentilissima Laura (ti lascio il suo contatto nei commenti a fondo pagina) – grazie ancora di tutto Laura! 🙂

Guest house Thinadhoo Casa Barabaru
L’ingresso di Casa Barabaru a Thinadhoo

 

Casa Barabaru è una struttura prettamente italiana e i cui ospiti sono al 99,9% italiani e offre “pacchetti completi”, ovvero soggiorni settimanali a 1.200 Euro a persona tutto compreso (escursioni, pranzi e cene e trasferimenti da e per Malé). Nel caso di viaggio di coppia l’offerta è ci 2.100 Euro a coppia (sempre per una settimana a Thinadhoo).

La consiglio? È una struttura curata, con stanze semplici e pulite (in vero stile “guest house”) e con uno staff molto attento alle esigenze del turista italiano. Meravigliosa la “sala da pranzo” che si affaccia su di una piccola laguna dal mare cristallino.

Laura poi farà di tutto per accontentare le richieste dei suoi ospiti, in ogni momento: veramente super! Io però nei miei viaggi alle Maldive preferisco spostarmi e non fermarmi in un’unica isola; preferisco provare locali e ristorantini local, preferisco vivere più a contatto con gli abitanti del luogo ed è per questi motivi che una settimana una formula all-inclusive a Thinadhoo non fa per me 🙂 ad ognuno il suo modo di viaggiare.

 

Spiaggia e mare di Thinadhoo

Se c’è una cosa che sicuramente metterà tutti d’accordo è la spiaggia di Thinadhoo. In una parola meravigliosa: la spiaggia di Thinadhoo è veramente meravigliosa e le foto che ho scattato non le rendono giustizia, dal vivo è molto meglio! 🙂

La spiaggia e il mare di Thinadhoo, Maldive, atollo di Vaavu
La spiaggia di Thinadhoo di fronte all’Ecoboo Maldives

 

A chi mi chiede come è il mare in queste isole delle Maldive io dico sempre: “è il mare delle Maldive, è meraviglioso ovunque, anche al porto di Malé“.

In certe isole però, come Mathiveri e anche qui a Thinadhoo, devo dire che la spiaggia ha una marcia in più e regala quell’effetto WOW che non sempre è garantito, neppure alle Maldive.

Come in tutte queste isole di pescatori, anche qui a Thinadhoo dobbiamo parlare di bikini beach, ovvero una spiaggia dove noi turisti occidentali possiamo indossare il costume da bagno – ricordo sempre che siamo in un paese mussulmano e per tale cultura è necessario coprire il proprio corpo, anche in spiaggia, ed ecco perché sono nate le spiagge frequentate da noi turisti in costume.

La spiaggia e il mare di Thinadhoo
La spiaggia e il mare di Thinadhoo, atollo di Vaavu

 

La bikini beach di Thinadhoo è ampia e molto lunga e si sviluppa lungo tutto il lato Sud / Sud- Ovest dell’isola sino alla “punta” che vedi in foto qui sotto. La spiaggia è riparata dal sole dalla vegetazione e trascorrere le ore più calde della giornata in prossimità del mare quindi è possibile.

Camminando lungo la spiaggia ed avvicinandosi alla punta dell’isola a Sud-Ovest, troverai lettini messi a disposizione dalle strutture e gratuiti per tutti i turisti dell’isola: chi prima arriva, meglio alloggia. Alcune lettini poi sono collocati sotto a delle strutture in legno che aiutano ulteriormente a riparare dal sole.

Come ho già detto poi, strutture come l’Ecoboo Maldives mettono invece a disposizione lettini per i propri ospiti in prossimità di un bar sulla spiaggia.

L'estremo Sud-Ovest della bikini beach di Thinadhoo
La “punta” della bikini beach di Thinadhoo

 

Dalla bikini beach l’accesso al mare è graduale e piacevole: in alcuni punti della spiaggia delle formazioni di corallo impediscono l’accesso a punti dove l’acqua è più alta e dove si può nuotare, ma basteranno pochi passi, a destra o a sinistra lungo la battigia, per trovare un comodo accesso al mare. È una spiaggi ampia – si l’ho già detto 🙂 – ma mi preme sottolinearlo perché, anche nei periodi di alta stagione, tutti gli ospiti dell’isola troveranno spazio per godersela al meglio.

 

Barriera corallina Thinadhoo

Bene la spiaggia, ma com’è il reef di Thinadhoo? Devo ammettere che una volta in acqua è piacevolissimo nuotare costeggiando la spiaggia. Dopo poche bracciate dal punto in cui non si tocca più il fondale sabbioso coi piedi, il reef scende con un “gradone”, ma una volta superato il fondo è sempre visibile; siamo infatti in una sorta di canale tra Thinadhoo e l’isola di fronte.

Tutto questo tratto di mare dove è possibile praticare snorkeling non è attraversato dalle imbarcazioni dato che il molo di Thinadhoo è dall’altra parte dell’isola: si può nuotare in totale tranquillità con maschera e boccaglio, ma consiglio sempre di indossare delle pinne (anche corte come queste).

Ho visto di tutto sott’acqua a Thinadhoo: pesci palla, squaletti e tartarughe; una meraviglia e soprattutto una meraviglia facilmente raggiungibile da chiunque 🙂 già perché un altro aspetto positivo della spiaggia di Thinadhoo è che è adatta a tutti, anche a famiglie con bambini piccoli.

Sempre lungo la battigia della bikini beach, al calar del sole, non è raro imbattersi in innocui squali nutrice perfettamente visibili senza bisogno di entrare in acqua: uno spettacolo nello spettacolo soprattutto per chi non ha mai visto questi animali.

 

Escursioni

Non pensare che qui alle Maldive ci si possa annoiare: oltre sole, mare e spiaggia, l’offerta di escursioni da praticare a Thinadhoo è molto ampia.

Le escursioni da svolgere in queste isole di pescatori sono però sempre più o meno le stesse e a prezzi variabili (ma sempre più contenuti rispetto che a quelli proposti nei resort per le stesse esperienze). Il “trucco” per risparmiare è programmare più escursioni (nell’arco del proprio soggiorno) con il proprio alloggio, in modo da poter chiedere uno sconto su di un totale piuttosto corposo. Anche fare amicizia con altri turisti sull’isola per programmare insieme le uscite in mare è un buon modo per avere maggiore “forza contrattuale”.

Le principali attività da svolgere sull’isola di Thinadhoo riguardano uscite in barca per nuotare coi delfini o le tartarughe o gli squali (anche squali balena, ma solitamente questa è tra le escursioni più costose e la cui “riuscita” varia a seconda della stagione – a tal proposito ti rimando all’approfondimento sugli squali balena alle Maldive).

Di seguito puoi vedere i prezzi per le escursioni a Thinadhoo applicati dal Reethi Villa:

Prezzi escursioni Thinadhoo
Prezzi escursioni Thinadhoo al Reethi

 

Immancabili poi sono le uscite in mare per dello snorkeling in punti dove poter osservare pesci particolari o particolari formazioni coralline; tra tutti una delle più gettonate è l’uscita in mare al relitto di una barca (shipwreck) poco al largo di Felidhoo e Keyodhoo – se seguirai il mio itinerario, visiterai nello stesso viaggio alle Maldive sia Thinadhoo che la vicina Felidhoo 🙂 e quindi questa escursione ti consiglio di farla proprio a Felidhoo perché leggermente più economica dato che il relitto si trova più vicino a quest’isola.

Segnalo inoltre che sull’isola troverai due centri di immersione PADI, quello del Plumeria e quello in prossimità di Casa Barabaru, ovvero il Thinadhoo Maldive Dive, dive center gestito dal marito di Laura: una garanzia! 🙂

 

Dove mangiare a Thinadhoo

Lo dico subito: nonostante siamo su di un’isola che ho definito “italiana” anche a Thinadhoo non troverai alcolici. Le Maldive sono un paese mussulmano e gli alcolici sono vietati: Thinadhoo non fa eccezione in questo.

L’offerta di bar e ristoranti non manca, anzi, troverai un’offerta anche “internazionale” con la serata sushi al Plumeria aperta anche ai non ospiti della struttura a 25 Euro per un all you can eat – che poi tu abbia voglia di un all-you-can-eat di sushi alle Maldive è altra cosa, ma Thinadhoo è anche questo. 🙂

Di fronte al porto uno dei più bar più local dell’isola, il Le Bois Cherry: impossibile non trovarlo, prezzi contenuti e buoni piatti; qui è possibile pranzare o cenare con pochi Euro (più che un ristornate è un bar, ma comunque un bar “curato” rispetto alla media dei bar in queste isole di pescatori):

Non posso poi non consigliarti la cucina del Fini Chaka Chaka (qui su Google Maps), a mio avviso il più buon ristorante local dell’isola e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Piatti semplici, ma sostanziosi: 8 Dollari americani per un’insalata di verdura e tonno a dir poco abbondantissima!

Il Fini Chaka Chaka è poi noto per il suo gelato al cocco, tanto che ad assaporarlo arrivano visitatori anche da escursioni provenienti dalle isole vicine (e non solo). Il proprietario del locale racconta che il suo gelato viene prodotto a mano con le noci di cocco di Thinadhoo e poi decorato con fiori di stagione e una glassa segreta… in realtà mi è stato riferito che arriva da Malé, ma devo dire che è veramente buonissimo anche se venduto a prezzi decisamente europei: 5 Dollari americani per la “coppetta” che vedi qui sotto in foto. 🙂

Il famoso gelato al Cocco di Thinadhoo
Il famoso gelato al Cocco di Thinadhoo al Fini Chaka Chaka

 

A causa dell’italianità dell’isola ho avuto nostalgia dei tipici localini che trovi in altre isole delle Maldive frequentati dagli abitanti del luogo e che al pomeriggio servono gli stuzzichini dolci e salati (piccanti, in realtà)… sono bar spartani o, se vogliamo dirla in un altro modo, “autentici”: se cerchi un’esperienza local alle Maldive, Thinadhoo potrebbe deluderti perché molto italianizzata.

 

SIM, Internet e bancomat

Non ho trovato negozi che vendono SIM maldiviane a Thinadhoo, ma se ti interessa acquistare una SIM locale ti consiglio di leggere l’approfondimento SIM Maldive all’aeroporto.

Il segnale WiFi delle connessioni che ho provato in prima persona sull’isola è stato buono, ma non eccezionale: in altre parole se cerchi una connessione sicura e stabile sempre meglio una SIM locale o una eSIM Airlo (il costo è lo stesso).

La strada principale dell'isola di Thinadhoo
La strada principale che dal porto conduce alla bikini beach

Non ho visto alcun bancomat ATM da cui prelevare sull’isola, ma data l’italianità di Thinadhoo spesso i prezzi sono indicativi anche in Euro (e gli Euro sono accettati un pò ovunque) e, ovviamente, in Dollari americani. Se mai il problema del pagare in Euro è che il cambio è sfavorevole dato che è un cambio 1 a 1 col Dollaro e, quando l’Euro è più forte del Dollaro, per noi è sconveniente.

Come al solito io consiglio sempre di prelevare ai bancomat ATM all’aeroporto di Malé delle Rufie maldiviane (assicurandosi che la propria banca non applichi delle commissioni extra sui prelievi extra Europa) e pagare con queste: è il modo migliore per risparmiare. È poi vero che quasi ovunque si può pagare con carta di credito, ma la maggior parte degli esercizi commerciali applica “manualmente” una commissione che varia tra il 4 e il 6% su totale di ogni transazione.

 

Quanti giorni a Thinadhoo

Se per te Thinadhoo sarà l’isola della prima volta alle Maldive, te ne innamorerai, ne sono abbastanza sicura 🙂 ogni viaggio è qualcosa di personale e soggettivo, ma le “prime volte in viaggio” sono difficili da eguagliare. 🙂

Detto questo, la domanda quindi è: quanti giorni fermarsi a Thinadhoo? Il mio consiglio in questi viaggi fai da te alle Maldive è sempre quello di cambiare isola, magari spostandosi nello stesso atollo (ad esempio da Thinadhoo a Felidhoo come ho fatto io). Hai 10 giorni di viaggio: trascorri le prime notti su di un’isola e a metà vacanza spostati (nello stesso atollo) con un traghetto lento.

In questo modo avrai modo di apprezzare diversità di più isole, i loro PRO e CONTRO ed avere un’idea più chiara ed oggettiva di quello che sono le Maldive vissute in fai da te. Ho conosciuto degli italiani che ogni anno tornano a Thinadhoo e chi invece fa ritorno a Rasdhoo : ai primi direi di visitare Rasdhoo, ai secondi di vistare Thinadhoo. 🙂

Ovvio che nessuno ti vieta di trascorrere una settimana intera a Thinadhoo o anche 15 giorni, ma – ripeto – non è questo il mio modo di viaggiare. 🙂

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Opinioni

È sempre difficile esprimere un parere su di un’isola come Thinadhoo. Vorrei dare un parere oggettivo, ma ogni viaggio è un’esperienza a se e soprattutto un’esperienza personale.

Ho visitato Thinadhoo in occasione del mio terzo viaggio alle Maldive in fai da te e sempre in guest house.

Thinadhoo è l’isola delle Maldive che consiglio agli italiani che non sono infastiditi da trovare i nostri connazionali in spiaggia dall’altra parte del Mondo. 🙂 Si, troverai più italiani che stranieri sull’isola e questo… non fa per me. Mi piace conoscere persone, fermarmi a chiacchierare e parlare per ore di viaggi, ma a Thinadhoo ho avuto la sensazione di trovarmi in spiaggia in Italia, con tanto di vicina chiassosa che chiama, urlando, l’amica in mare. Basta questo per sconsigliare Thinadhoo? Ovviamente no 🙂 però mi pare opportuno segnalarlo.

A chi consiglio Thinadhoo? Sicuramente alla mia cara amica (ed omonima) Marta che sogna le Maldive e a Thinadhoo troverà quel che cerca senza spendere una fortuna: ecco, Thinadhoo è l’isola per lei con tutti i confort di una “vacanza italiana”, ma con il mare e i colori delle Maldive.

Personalmente ho apprezzato moltissimo la spiaggia di Thinadhoo e la sua barriera corallina, meno la sua “atmosfera”: camminando per le vie dell’isola ho avuto più l’impressione di trovarmi in un villaggio turistico e che non su di un’isola di pescatori delle Maldive. C’è a chi questo piacerà e ne sarà felice, ad altri non farà impazzire ed è a loro che consiglio di abbinarla ad un’isola più autentica, come la vicina Felidhoo – per alcuni “spartana”, per altri autentica (è sempre una questione di gusti!).

La scritta Thinadhoo al porto
La scritta Thinadhoo al porto

 

Per provare ad inquadrare ancora meglio (e in sintesi) ciò che Thinadhoo mi ha lasciato, scrivo questi PRO e CONTRO:

PRO

  • isola curata, pulita, turistica (nel senso positivo del termine), con strutture ricettive attente alle esigenze dei viaggiatori (soprattutto italiani)
  • bar e negozietti di souvenir ben illuminati e gestiti con attenzione (si vede che è un’isola che vive di turismo)
  • spiaggia meravigliosa e curata, molto lunga e ampia, adatta anche a famiglie con bambini, e con lettini disponibili gratuitamente all’ombra della vegetazione
  • strade tranquille e silenziose: solo persone a piedi, nessuno scooter o altro mezzo di trasporto
  • poco distante da Malé (1 ora e 30 si barca veloce)

CONTRO

  • isola turistica e italiana: lo dico per chi all’estero non vuole sentir parlare la nostra lingua, qui il 90% e più delle persone sull’isola sono nostri connazionali e in spiaggia lo si sente!
  • isola più costosa negli alloggi rispetto ad altre che ho visitato
  • isola “poco local”: ci vivono pochissimi maldiviani i cui figli vanno a studiare a Malé; a confronto la vicina Felidhoo è decisamente più autentica, ma lo al punto tale che qualcuno potrebbe dire che “a Felidhoo non c’è nulla“. Non sono d’accordo 🙂 a Felidhoo ci sono le Maldive, quelle con pochi fronzoli e in parte ancora autentiche
  • non troverai quei bar e ristorantini tipicamente maldiviani, di quelli “spartani”, essenziali e che tanto mi fanno sorridere e dove al pomeriggio si possono gustare i piatti tipici locali (per lo più piccanti): è tutto “un pò occidentale” a Thinadhoo; io alle Maldive in guest house amo mangiare a colazione il mas huni con il roshi (tonno, cipolla e cocco con una “piadina”), ma qui non è scontato trovarlo, anzi, è più facile imbattersi in una colazione di “dolci e frutta”
La spiaggia di Thinadhoo con Marta Impiegata Giramondo
La spiaggia di Thinadhoo: si vede che sono felice? 🙂

 

In definitiva, consiglio Thinadhoo? Si e probabilmente alla maggior parte dei viaggiatori italiani piacerà senza se e senza ma 🙂 io però consiglio di abbinarla ad un’altra isola, magari con l’aiuto degli altri racconti di viaggio che trovi sul mio blog!

Per qualsiasi domanda o dubbio scrivimi su Instagram, alla mia pagina Facebook oppure nei commenti qui sotto.

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Thinadhoo, Maldive, atollo di Vaavu: opinioni e recensione

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4 commenti a “Thinadhoo, Maldive, atollo di Vaavu: opinioni e recensione

  • 7 Marzo 2024

    Ciao, grazie per questa bellissima descrizione… andrò ad Agosto alle Maldive sono indecisa tra Mathiveri / Feridhoo (ho letto la tua descrizione di Mathiveri) e Felidhoo / Thinandhoo… essendo tu stata in entrambe le isole cosa mi consigli? Viaggiamo con una bimba di 5 anni. Grazie.

    Rispondi
    • Marta
      8 Marzo 2024

      Ciao Elisa,
      Feridhoo è l’unica che non conosco… ma tra Mathiveri e Thinadhoo è una scelta difficile. 🙂 Thinadhoo è bellissima, ma “italiana” (troppo italiana per i miei gusti): l’ho vista, ci ho trascorso qualche notte e l’ho salutata. A Mathiveri per me è stato amore: dovevo fermarmi 3 notti e poi vi ho trascorso una settimana. Se cerchi un’esperienza più local ti direi Mathiveri, ma sceglierei anche in base alle strutture: se ad esempio trovi una buona offerta alla SIS Turist Villa di Mathiveri dove ho alloggiato io, non fartela scappare perché ha veramente delle super stanze!

      Un saluto,
      Marta Impiegata Giramondo

      Rispondi
  • 7 Marzo 2024

    Grazie Marta! Sei fantastica! Le tue indicazioni sono preziose, sono stata alle Maldive ben 26 anni fà quando non si poteva andare con il “fai da te”.
    Mi piacerebbe tornare per una diversa esperienza! Amo viaggiare in autonomia e sicuramente terrò in considerazione i tuoi consigli! Ciao

    Rispondi
    • Marta
      7 Marzo 2024

      Ciao Ida,
      mi fa piacere che i miei racconti ti siano utili e d’ispirazione 🙂 Un piccolo consiglio: leggi anche di Mathiveri se ancora non lo hai fatto… 😉

      Un saluto,
      Marta Impiegata Giramondo

      Rispondi