Ogni volta che con Marta partiamo per un viaggio portiamo sempre con noi maschera e boccaglio.
Non siamo sub – non ancora 🙂 – ma ad entrambi piace nuotare ammirando i fondali marini… si, esatto, siamo tipi da snorkeling!
Da qualche anno però è scoppiata la moda delle maschere gran facciali: una grande maschera da sub, con un grande vetro al posto della solita mascherina e una sorta di respiratore subacqueo senza bombole che permette di prendere aria godendosi il panorama sommerso, senza preoccuparsi dei vetro appannato. Prima le abbiamo viste in Asia, poi sono arrivate anche sulle nostre spiagge e oggi sono molto diffuse.
Ho iniziato ad informarmi per valutarne l’acquisto e… e vediamo come è andata!
Come respirare sott’acqua senza bombole
La “prima e originale” maschera subacquea gran facciale per il grande pubblico è stata prodotta e immessa sul mercato un paio di anni fa da Tribord, si tratta del modello Easybreath che, di fatto, ha aperto la strada ad una nuova tipologia di prodotti.
Si tratta di una maschera subacquea pensata per respirare sott’acqua facilmente. Easybreath, il nome la dice lunga, è nata per i bambini: leggera, facile da indossare e da utilizzare, dona un campo di visione sott’acqua senza eguali rispetto alle classica maschera e boccaglio (circa 180°) e, grazie al sistema di respirazione anti-appannamento, non richiede continue sistemazioni.
Ben presto però anche noi adulti ci siamo accorti dei tanti aspetti positivi e così è stato un fiorire di nuovi prodotti sul mercato.
L’originale Easybreath ha però oggi prezzi proibitivi (probabilmente perché fuori produzione), meglio rivolgersi a “prodotti equivalenti” come la Cressi Duke Full Face Mask che, cosa non da poco, è prodotta da Cressi, nota marca di attrezzature per le immersioni.
Migliore maschera da snorkeling consigli
Ma veniamo a qualche consiglio “dal fronte”.
Le maschera subacquee gran facciali sono le migliori maschere subacquee sul mercato? Probabilmente i puristi dello snorkeling risponderanno con un secco NO, ma queste nuove maschere sono sicuramente da tenere in considerazione per chi, come noi, fa snorkeling poche volte l’anno e, sopratutto, per i bambini.
Sicuramente i vantaggi non sono pochi: al di la del grande campo visivo, queste maschere per respirare sott’acqua non si appannano (almeno non facilmente come le tradizionali), grazie al sistema di respirazione e ventilazione interno. Ottimo, no? Va comunque detto che hanno un certo costo e questo, secondo me, è il nocciolo della questione.
Ho provato una maschera gran facciale e l’ho fatto per diversi giorni: la qualità della maschera (che sia gran facciale o “tradizionale”) è l’aspetto più importante. Non ha senso secondo me risparmiare qualche decina di Euro per trovarsi tra le mani un prodotto non soddisfacente. Dopo aver risparmiamo 20 o 30 € la maschera acquistata ci regalerà sicuramente brutte sorprese e pessimi ricordi proprio durante l’utilizzo. Io preferisco evitare e ho scelto una Cressi Duke Full Face Mask.
Detto questo, continuo a preferire classica maschera con boccaglio. Chiamiamola abitudine o “feeling sott’acqua”, non ti so dire, ma non me ne sono innamorato: preferisco avere il volto più libero e a contatto con l’acqua, pur dovendo rinunciare ad altre comodità.
Alla fine con Marta abbiamo optato per una maschera di qualità, non una maschera subacquea da sub professionista, ma neppure una maschera da pochi Euro.
Il nostro consiglio è di acquistare anche in questo caso una maschera Cressi come la Cressi Eyes Evolution Crystal oppure la Cressi Air Mask, non le maschere più economiche sul mercato, ma tra le migliori per rapporto qualità prezzo.
E tu? Quale maschera preferisci o utilizzi durante i tuoi viaggi?
PS: due consigli per mantenere in buona salute e per lungo tempo la tua maschera subacquea: ricordati di sciacquarla con acqua dolce prima di ritirarla (sopratutto se per lunghi periodi) e non esporla alla luce del sole (il sole “secca” le gomme).