PLF, Green Pass e Guadalupa: come viaggiare dall’Italia ai Caraibi e ritorno

Guadalupa, l’arcipelago delle Antille francesi nel Mare dei Caraibi, è da un punto di vista “burocratico” territorio europeo quindi anche nei mesi scorsi è sempre stato possibile viaggiare qui anche per turismo senza particolari restrizioni.

Appartenendo formalmente al suo territorio, le isole sono state trattate alla stregua della Francia. Viene infatti specificato sul sito della Farnesina che fanno parte dell’elenco: «Francia, inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo».

Dati i frequenti aggiornamenti delle disposizioni per i viaggi all’estero, ti consiglio di consultare il sito Viaggiare Sicuri sempre e prima di partire e di iscriverti al mio canale Telegram dove troverai aggiornamenti sui viaggi extra Europa.

Viaggio a Guadalupa in fai da te

A partire dall’1 Agosto 2022 le regole in vigore per l’ingresso a Guadalupa indette per il controllare l’epidemia di Coronavirus state totalmente rimosse.

Inoltre ricordo che dall’1 Giugno 2022 non è più richiesto alcun Green Pass o altra certificazione equivalente per il rientro in Italia da Guadalupa e, in generale, dall’estero.

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Tutto quello che segue è una “memoria storica” della situazione a Guadalupa nei mesi scorsi e quindi “non più valida”.


Si può andare a Guadalupa?

A Guadalupa si può andare, tuttavia ci sono degli adempimenti necessari per  l’entrata nel Paese prima della partenza. Vediamo cosa serve per giungere a destinazione.

Ai cittadini dell’Unione Europea non è richiesto alcun visto e per mettersi in viaggio basta la propria carta d’identità.

In linea generale, tutti i passeggeri diretti nella meta sono obbligati a presentare il risultato negativo di un test antigenico o PCR fatto meno di 24 ore prima della partenza.

Dobbiamo tenere ben presente che le regole d’ingresso nella destinazione variano in base a due parametri: il Paese di provenienza dei passeggeri e il loro stato di vaccinazione.

Per quanto riguarda il primo punto, la Francia ha creato un sistema a semaforo per classificare i Paesi – scarlet red, red, orange o green countries – a seconda del loro grado di rischio legato ad infezione da SARS-CoV. L’elenco è riportato sul sito del governo francese e, come potete vedere, l’Italia rientra tra i Paesi “verdi”.

Benché non sia stato reso obbligatorio da Guadalupa, ti consiglio sempre di sottoscrivere un’assicurazione di viaggio COVID-19, in modo da evitare rischi e spese onerose in caso di contagio e necessario isolamento.

Inoltre, ricordo di usare mascherina e di fare attenzione al distanziamento, evitando se possibile luoghi affollati e lavandosi spesso le mani.

Serve il Green Pass per entrare a Guadalupa?

Per entrare a Guadalupa serve un Green Pass dato dal completamento del ciclo vaccinale.

In Francia, infatti, tutti i soggetti maggiori di 16 anni devono dotarsi di un “pass vaccinal“. Questo significa che non verranno più accettati Green Pass da testing per viaggiare.

Per i turisti e per i soggetti maggiorenni è stata inoltre inserita una “condizione booster“. Si intende che devono avere obbligatoriamente aver ricevuto la dose booster entro e non oltre i 7 mesi dalla seconda dose per viaggiare. A Febbraio 2022 questo lasso di tempo si abbasserà a 4 mesi.

I passeggeri europei devono quindi dotarsi di Certificato Covid digitale UE come prova della vaccinazione. I vaccini accettati sono Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson.

Come detto già precedentemente, anche in questo caso è necessaria l’effettuazione di un tampone molecolare o antigenico prima delle 24 ore dalla partenza.

Entrare a Guadalupa senza vaccino

I soggetti non vaccinati hanno il divieto di mettersi in viaggio verso la Guadalupa.

Ci sono tuttavia delle deroghe per questa categoria di viaggiatori per motivi:

  • gravi di ordine personale o familiare
  • di salute urgente
  • lavorativi di carattere inderogabile

A questa richiesta, va aggiunto il risultato negativo di un test PCR o antigenico fatto meno di 24 ore prima e lo sworn statement precedentemente citato.

Inoltre, prima della partenza, dovranno presentare una dichiarazione in cui attestano l’impegno a sottoporsi ad un ulteriore test all’arrivo e a 7 giorni di isolamento con tampone di controllo alla fine di tale periodo.

Riassumendo: solamente i viaggiatori non vaccinati sono sottoposti a quarantena a Guadalupa.

Dove alloggiare a Guadalupa

 

PLF per tornare da Guadalupa in Italia

Come per il resto dei Paesi appartenenti all’elenco C, per tornare in Italia è sempre necessaria la compilazione del Passenger Locator Form.

L’ingresso in Italia può avvenire senza isolamento fiduciario, ma è necessario presentare (oltre al PLF) il proprio Green Pass che derivi da avvenuto completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni o avvenuta guarigione da COVID-19.

 

Rientro in Italia con isolamento fiduciario

Qualora non si possa presentare una delle due certificazioni – quella del vaccino o quella di guarigione – è obbligatorio per i viaggiatori:

  • presentare il risultato negativo di un test rapido effettuato entro le 24 ore prima o molecolare entro le 48 con risultato negativo
  • sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 5 giorni presso l’indirizzo indicato nel PLF.

In ogni caso si dovrà informare l’ASL competente per il territorio.

Alla fine dei 5 giorni, sarà poi necessario effettuare un test molecolare o antigenico finale con risultato negativo.

 

Situazione COVID a Guadalupa

A Guadalupa è stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 Marzo 2022. Per rimanere aggiornati sulla situazione COVID vi consiglio di consultare il sito del governo e la pagina Twitter della prefettura, utili anche per ricevere aggiornamenti in merito alla sicurezza a Guadalupa.

Soprattutto negli ultimi tempi, l’arcipelago ha vissuto un netto peggioramento della situazione, con un picco dei contagi nei mesi invernali, motivo per cui dal 10 Gennaio 2022 è stato indetto un coprifuoco dalle 20:00 alle 5 del mattino.

Dal 25 Febbraio 2022 è in corso un coprifuoco dalle dalle 23:00 alle 5 del mattino.

Un ultimo consiglio sempre valido di questi tempo: contatta la tua compagnia aerea prima di partire e assicurati quali documenti sono richiesti all’imbarco (meglio essere prudenti!).

Assicurazione viaggio sconsiglio Farnesina: esiste!

Assicurazione viaggio sconsiglio Farnesina: esiste!

Una delle principali questioni sollevate dall’emergenza COVID nel mondo e legata ai viaggi extra Europa è stata lo sconsiglio della Farnesina (il Ministero degli Affari Esteri) nel recarsi verso molti Paesi esteri.

Col Coronavirus, il “famoso sconsiglio della Farnesina” si è tradotto in un vero e proprio divieto nel recarsi per turismo in molti paesi extra UE.

Al di la delle eventuali complicazioni legali (che non conosco e non voglio approfondire qui), la conseguenza meno conosciuta di questo sconsiglio è che la quasi totalità delle assicurazioni viaggio (anche quelle “fai da te”) non coprono eventuali sinistri avvenuti in uno dei Paesi stranieri nel quale tu, secondo la Farnesina e il sito Viaggiare Sicuri, non avresti potuto recarti a causa dello sconsiglio in corso.

ATTENZIONE: questo non è un invito a partire ignorando gli sconsigli di viaggio della Farnesina, ma se hai la necessità di recarti in una di queste mete l’assicurazione viaggio Coverwise è da prendere in considerazione. Personalmente non ho mai sottoscritto una polizza con loro, ma dato che sono in molti a chiedermi informazioni in merito ho preferito segnalarla.

Assicurazione viaggio sconsiglio Farnesina
Assicurazione viaggio sconsiglio Farnesina

 

Assicurazione per viaggiare in paesi con divieto della Farnesina

Da un commento di un utente qui sul blog (grazie Barbara) ho scoperto un’assicurazione viaggio che copre eventuali sinistri avvenuti anche in presenza del divieto della Farnesina, è Coverwise.

Leggo dal loro sito:

Se decidi di viaggiare contro le raccomandazioni della Farnesina (cioè verso un paese, una specifica area o un evento verso cui la Farnesina, o un’altra autorità di regolamentazione del paese verso/da cui stai viaggiando, sconsigli tutti i viaggi o tutti tranne quelli essenziali) le nostre polizze continueranno a fornire copertura per qualsiasi danno assicurato non correlato con le specifiche motivazioni date per l‘avviso/restrizione di viaggio.

Ad esempio, se viaggi contro raccomandazioni dovute al COVID-19 in vigore emesse dal Ministero degli Esteri o da un’altra autorità di regolamentazione, la tua polizza non fornirà copertura se, quando sei all’estero, ti ammali di COVID-19, ma ti coprirà comunque per denunce non direttamente o indirettamente collegate al COVID-19, ad esempio se ti sei rotto una gamba.

Le nostre polizze continueranno a fornire copertura per incidenti non correlati al COVID-19, per spese mediche di emergenza, bagaglio, responsabilità civile, interruzione del viaggio, infortuni, assistenza stradale ed assistenza a familiari e abitazione occorsi durante il viaggio.

Trovi maggiori informazioni e degli utili esempi per meglio capire cosa tale assicurazione copre o non copre sul loro sito.

ATTENZIONE: ormai la quasi totalità delle assicurazioni viaggio offre “coperture COVID-19”, quel che non coprono sono sinistri avvenuti in Paesi nei quali, stando alla Farnesina, non ci si poteva recare. In questo Coverwise è diversa!

Come ho scritto sopra non ho mai sottoscritto una polizza Coverwise COVID-19, ma mi è sembrato interessante condividere questa informazioni. 🙂

Green Pass o vaccino: si può andare in Malesia oggi nel 2024?

Green Pass o vaccino: si può andare in Malesia oggi nel 2024?

Ho ricordi bellissimi del mio viaggio in Malesia fai da te e scrivo queste righe su Malesia e Coronavirus per fornire informazioni il più possibili aggiornate a chi ha intenzione di visitare questa meravigliosa destinazione prossimamente.

Già dall’Agosto 2022 la Malesia ha rimosso tutte le restrizioni anti COVID all’ingresso per i visitatori internazionali, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione., inoltre  da Giugno 2022 non è più neanche richiesto il Green Pass per fare rientro in Italia da un viaggio extra Europa.

Consiglio a chi si recherà a breve in Malesia di sottoscrivere prima della partenza un’assicurazione sanitaria valida anche in caso di contagio da Covid-19.

Sottoscrivendo una polizza Columbus per viaggiare in Malesia utilizzando il codice sconto TBG033 riceverai uno SCONTO del 10%

Appena vi saranno nuove informazioni sui viaggi in Malesia aggiornerò la pagina che stai leggendo e ne darò comunicazione sul mio canale Telegram dove informo sulla situazione viaggi extra Europa.

In Malesia quindi si può entrare senza aver completato (o iniziato) il ciclo vaccinale e senza compilare alcun modulo o test COVID-19.

Consigliato è ancora scaricare l’applicazione MySejahtera dove però non andrà inserita alcuna certificazione vaccinale (al momento il sito Viaggiare Sicuri risulta ancora non aggiornato con questa notizia; qui la fonte in lingua inglese).

Infine, a partire dall’1 Gennaio 2024, per entrare in Malesia è richiesta la compilazione della Malaysia Digital Arrival Card.

 

ATTENZIONE: tutto quel che segue è solo una “memoria storica” di tutte le informazioni pubblicate in questa pagina negli ultimi mesi. Per dubbi o domande scrivimi nei commenti a fondo pagina.

 


 

Riporto dal sito governativo malese mysafetravel.gov.my e dalla relativa pagina Facebook questa grafica informativa che riassume visivamente i requisiti per entrare in Malesia:

Procedure ingresso Malesia Maggio 2022
Procedure ingresso Malesia Maggio 2022

Entrare in Malesia senza vaccino o Green Pass

Per i non vaccinati o parzialmente vaccinati (di età superiori ai 18 anni) è ancora in vigore una quarantena di 5 giorni all’ingresso in Malesia; questi inoltre dovranno sottoporsi a un test COVID-19 PCR (tampone molecolare) o ad un “professional RTK-ag” effettuato 48 ore prima la partenza, ad un test test antigenico “professional RTK-ag” effettuato entro 24 ore dall’arrivo e a un test COVID-19 PCR al 4° giorno di quarantena (in alternativa un test “professional RTK-ag” al 5° giorno di quarantena).

 

 

Già nel Novembre 2021 la Malesia ha vaccinato oltre il 94% della sua popolazione e la sola Isola di Langkawi ha riaperto al turismo internazionale dal 15 Novembre 2021.

Dall’Italia, dall’1 Marzo 2022, è possibile recarsi in Malesia per viaggi di piacere anche in fai da te in seguito alle decisioni del Ministro Speranza.

Rientro in Italia dalla Malesia

Per il rientro in Italia dalla Malesia senza quarantena è sufficiente essere in possesso di Green Pass ottenuto in una di queste 4 modalità:

  • vaccinazione completa effettuata da meno di 9 mesi
  • vaccinazione completa e dose di richiamo
  • guarigione da COVID-19 da meno di 6 mesi
  • risultato negativo di test COVID-19 PCR molecolare solto nelle 72 ore precedenti l’arrivo Italia oppure test antigenico (test rapido) svolto 48 ore prima dell’ingresso in Italia.

Dall’1 Giugno 2022 non è più richiesto Green Pass per fare rientro in Italia.

In data 15 Giugno 2020 il sito della Farnesina ha rinnovato il divieto di voli Extra-UE sino al prossimo 30 Giugno:

Fino al 30 giugno 2020 restano VIETATI gli spostamenti da/per la Malesia, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o di salute. E’ in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

In data 29 Maggio 2020 il sito della Farnesina parla di “divieto d’ingresso”:

Le Autorità federali malesi hanno imposto un divieto d’ingresso nel Paese nei confronti dei visitatori stranieri, inclusi quindi gli italiani. Ai soli cittadini italiani detentori di Permanent Residency è consentito l’ingresso nel Paese; all’arrivo tuttavia dovranno sottoporsi ad uno screening sanitario e ad una quarantena di 14 giorni, presso strutture sanitarie designate dalle locali Autorità. Anche ai detentori del permesso di soggiorno Malaysia My Second Home (MM2H) è consentito dal 18 Maggio di rientrare nel Paese, dovendo mostrare di aver effettuato nei 14 giorni precedenti un test Covid-19 con esito negativo e sottoponendosi quindi a quarantena di 14 giorni.

Importante quel che segue (lo sto consigliando a tutti coloro che mi contattano per programmare viaggi nell’Agosto 2020 verso tutte le destinazioni):

Alla luce delle frequenti variazioni delle normative locali, che può essere modificata dalle autorità malesi anche con scarso preavviso, ancor prima di riservare il volo per la Malesia è necessario contattare la rappresentanza diplomatico/consolare nel Paese dal quale si intende intraprendere il viaggio per verificare la procedura di ingresso.

Non è tuttora permesso l’ingresso in Malesia ai cittadini italiani detentori di permessi di lunga durata quali Student Pass, Expatriate Pass, Dependent Pass, Employment Pass, Long-term Social Visit Pass. Ai coniugi e figli di cittadini malesi è consentito l’ingresso in Malesia a condizione che siano in possesso di un Long-Term Social Visit Pass. A partire dal 18 Marzo fino al 9 Giugno, le autorità malesi, al fine di mitigare l’epidemia da Covid-19, hanno imposto generalizzate restrizioni ai movimenti ed alle attività.

Possiamo quindi ipotizzare un aggiornamento ufficiale intorno al 9 Giugno 2020.

Malesia e Coronavirus: la situazione oggi
Malesia e Coronavirus: la situazione oggi

 

Coronavirus: si può partire per la Malesia?

Il programma di vaccinazione contro il COVID-19 della Malesia per i bambini dai 5 agli 1 anni è iniziato il 3 Febbraio 2022.

Al 25 Gennaio 2022 la Malesia ha segnalato 4.066 nuovi casi COVID, per un totale di 2.840.225 casi a livello nazionale. Il bilancio delle vittime del COVID-19 (sempre al 25 Gennaio 2022) nel Paese è di 31.918

In data 5 Marzo 2020 il sito della Farnesina parla di “misure restrittive all’ingresso” in Malesia. Sono infatti attive misure di controllo rafforzate ai desk dei viaggiatori provenienti da Italia, Corea del Sud, Giappone e Iran.

Inoltre il governo malese vieta l’ingresso ai viaggiatori di qualsiasi nazionalità che siano stati in Cina, Hong Kong o Macao (o anche solo vi siano transitati) nei 14 giorni precedenti la data di arrivo in Malesia.

La pagina da consultare sul sito della Farnesina in cerca di aggiornamenti è questa.

Non ho trovato al momento utili informazioni sulla pagina social dell’Ambasciata italiana a Kuala Lumpur, fonte di informazioni in merito alla situazione Coranavirus per altri Paesi per cui sto monitorando le informazioni, ma nonostante questo consiglio di consultarla.

Mai come in questi giorni sto sottolineando l’importanza di munirsi di un’assicurazione viaggio per chi è un viaggiatore fai da te come me!

 

Voli Malesia cancellati per Coronavirus

La situazione voli per la Malesia dall’Italia è al momento la seguente.

Dal sito della Farnesina:

La maggior parte delle compagnie aeree ha cancellato i propri voli in partenza dalla Malesia. Si raccomanda pertanto di verificare costantemente l’operatività del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento. Inoltre per facilitare lo spostamento via terra dal domicilio all’aeroporto o punto di confine è necessario richiedere all’Ambasciata d’Italia in Kuala Lumpur un lasciapassare da mostrare in caso di controlli.

Turkish Airlines ha deciso di interrompere tutti i voli con l’Italia, quindi tramite questa compagnia al momento è impossibile raggiungere la Malesia.

Segnalo poi una situazione a dir poco spiacevole e vissuta da una famiglia di Livorno: Saudia Airlines (compagnia di cui mi sono servita in più viaggi) ha cancellato senza preavviso il loro volo poco prima della partenza. Qui la notizia.

Assicurazione viaggio COVID Columbus con SCONTO

Assicurazione viaggio COVID Columbus con SCONTO

Come ogni anno, anche in questo 2023, ho scelto un’assicurazione viaggio Columbus.

L’ho fatto soprattutto per i motivi che ho già raccontato quando ho parlato della miglior assicurazione viaggio annuale, ma in questo periodo post-pandemia ho scelto un’assicurazione viaggio che mi copra anche da eventuali imprevisti da COVID-19.

Da anni sottoscrivo un’assicurazione viaggio Columbus per viaggiare in tranquillità. Utilizzando il codice TBG033 al momento della sottoscrizione riceverai uno SCONTO del 10% sulla tua polizza viaggio.

Assicurazione viaggi copertura Covid-19
Assicurazione viaggi copertura Covid-19

 

Polizza che copra il rischio COVID

Columbus infatti ha velocemente risposto a questa richiesta, aggiornando la copertura delle sue polizze viaggio per offrire sicurezza ai viaggiatori, quindi assistenza e rimborso di eventuali spese mediche e rimpatrio sanitario anche a causa del Coronavirus.

Tutto questo è già attivo dall’1 Giugno 2020 (si, già dal 2020) data in cui Columbus ha aggiornato i propri “Termini e condizioni” inserendo nuove copertura in viaggio.

Tra gli aspetti più interessanti vi è anche il rimborso in caso di quarantena da COVID. Mi spiego. Ipotizziamo di acquistare un viaggio (biglietti aerei e strutture su Booking pagate in anticipo) e di risultare positivi ad un tampone qualche giorno prima della partenza. Il viaggio dovrà essere annullato ed ecco che l‘assicurazione coprirà le spese (ovviamente noi dovremo dimostrare di averle sostenute).

Codice sconto assicurazione Columbus
Codice sconto assicurazione Columbus

 

Polizza cancellazione viaggio Coronavirus

Ovviamente le polizze viaggio Columbus pensate per il COVID-19 ci tutelano durante i nostri viaggi, ma con delle limitazioni (questo accade sempre, ogni anno e per ogni viaggi e non è “un’esclusiva del Coronavirus”, ma sono in molti a non saperlo).

Nel caso fosse in atto uno sconsiglio da parte della Farnesina (il Ministero degli Affari esteri italiano) al momento della tua prenotazione o della tua partenza verso la meta che andrai a visitare, l’assicurazione non coprirà eventuali spese.

Faccio un esempio: se oggi fosse vietato raggiungere la tal destinazione per un viaggio di piacere e noi acquistassimo comunque un biglietto, in caso di cancellazione dello stesso non avremo modo di rivalerci sull’assicurazione. Stessa cosa nel caso in cui scegliessimo di partire una meta indicata dalla Farnesina come non raggiungibile e una volta sul posto dovessimo sostenere delle spese mediche: dato lo sconsiglio da parte della Farnesina, l’assicurazione non coprirà le spese.

Tutto è molto ben spiegato (ed è anche per questo che consiglio Columbus) in una pagina dedicata alle domande frequenti sulle polizze viaggio Columbus e Coronavirus.