Zanzibar sicurezza: pericoloso per un viaggio?

Zanzibar è una meta sicura? Per me la risposta è si, tanto che da averci organizzato più di un viaggio in fai da te.

Questo però non significa che possiamo permetterci dei comportamenti poco attenti, come mai faremmo a Milano la sera in stazione. Anche a Zanzibar, come in ogni altro Paese dove la povertà è un problema per molti, è quindi il caso di fare sempre e comunque attenzione ed evitare certi comportamenti. Provo a spiegarmi.

Cercando in internet di aggressioni a Zanzibar troverai sicuramente qualche brutta (bruttissima) notizia, ma questo capita in ogni parte del Mondo e fortunatamente a Zanzibar sono casi isolati ma che, inevitabilmente, avvengono soprattutto al fine di furto.

Consigli su dove dormire a Zanzibar

Quelli che mi sento di darti quindi sono i soliti consigli validi non solo per un viaggio a Zanzibar, ma per qualsiasi altra destinazione:

  1. non indossare gioielli e orologi costosi e vistosi
  2. non ti addentrare, soprattutto la sera e in solitaria, in vie poco turistiche o poco illuminate
  3. la sera evita camminate in spiaggia e in solitaria (di giorno le spiagge sono frequentate da tantissime persone)
  4. indipendentemente dalla questione “sicurezza a Zanzibar”, non partire mai per un viaggio in fai da te senza un’assicurazione viaggio che risponda in caso di disavventure; tale assicurazione, dal Maggio 2023, è obbligatoria (ne ho parlato nell’approfondimento assicurazione viaggio Zanzibar obbligatoria)

Come in ogni luogo è quindi il buonsenso a dover dettare i nostri comportamenti.

Al di fuori dell’Europa non viaggiare mai in fai da te senza un’assicurazione viaggio (io ogni anno rinnovo la mia polizza viaggio annuale). Sottoscrivendo una polizza Columbus per viaggiare a Zanzibar e utilizzando il codice sconto TBG033 riceverai uno SCONTO del 10%

 

Viaggiare sicuri a Zanzibar

Indipendentemente da quelle che sono le “sensazioni” che da viaggiatrice ho vissuto a Zanzibar, è chiara la volontà da parte del governo tanzaniano di “legalizzare” e “mettere in sicurezza” il più possibile l’isola a tutela dei turisti. Non è un caso che negli ultimi anni il governo abbia dato la possibilità di richiedere il visto per Zanzibar online, questo per ridurre il fenomeno della clonazione delle carte di credito e della corruzione in aeroporto e, per le stesse ragioni, ha regolamentato l’attività di guide turistiche dei beach boys tramite un vero e proprio sistema di licenze ed autorizzazioni.

Insomma un Paese, sicuramente più sicuro di altri, comunque povero, ma in via di sviluppo (almeno turistico) e che si sta operando per esserlo sempre di più e meglio. Anche per questo consiglio a tutti di recarsi a Zanzibar, magari… con i consigli che trovi qui sul mio blog! 🙂

Zanzibar sicurezza: pericoloso per un viaggio?

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