Trekking e calette dal mare cristallino, ecco in sintesi cosa offre in Sicilia la Riserva dello Zingaro in una camminata tra panorami mozzafiato e colori sgargianti.
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro si estende per 7 chilometri di costa ed è stata istituita nel 1981 in Sicilia per volere del mondo ambientalista, al fine di preservare il tratto di costa tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo (anche se sentirai spesso parlare di Scopello, che però è frazione di Castellammare).
Dopo il grave incendio del 29 Agosto 2020, la Riserva Naturale dello Zingaro ha riaperto ai turisti. Oggi la riserva è regolarmente aperta: dalle 8:00 alle 16:00 da Ottobre a Marzo e dalle 7:00 alle 19:30 da Aprile a Settembre (tranne che nei giorni di allerta meteo).
La costa dello Zingaro è infatti una delle poche dell’isola non contaminate dall’uomo, dove troverai soltanto poche e storiche costruzioni nel mantenimento delle tradizioni culturali e agricole della Sicilia occidentale. Oggi la zona è un’area accessibile ai turisti di una bellezza disarmante, ma da visitare con consapevolezza nei mesi più caldi dell’anno. Qui di seguito troverai tutti i consigli per farlo.
Per quanto i panorami che la Riserva siano veramente suggestivi, i sentieri sono piuttosto accidentati. Non che io sia una scalatrice o una sportiva particolarmente allenata, ma il terreno è spesso sconnesso, i saliscendi a volte impegnativi e le temperature in estate possono farsi veramente torride. Insomma, l’esperienza va vissuta più come una camminata in montagna (sotto il sole cocente!) piuttosto che come una giornata al mare, ma vediamo tutto con calma. Non voglio spaventarti: ho visto percorrere il sentiero costiero, quello più semplice e veloce, anche da famiglie con bambini, ma non pensare di venir qui in infradito, ecco. 🙂
Visitare la Riserva dello Zingaro:
Dove si trova la Riserva
Come detto, la Riserva dello Zingaro copre un lungo tratto di costa nella parte occidentale del Golfo di Castellammare, nella penisola di San Vito Lo Capo. Un’immagine vale più di mille parole. 🙂
Dalla mappa poi che trovi più sotto è facile capire che per fare un’escursione alla Riserva dello Zingaro possiamo scegliere tra l’ingresso a Nord, da San Vito Lo Capo (qui su Google Maps), e l’ingresso a Sud, da Scopello (qui su Google Maps). Io, soggiornando a Castellammare presso l’ottimo B&B Le Plejadi, ho scelto proprio l’ingresso da Scopello.
Come arrivare alla Riserva dello Zingaro
Come si arriva alla Riserva dello Zingaro? Sicuramente il modo migliore e più comodo per visitarla è con auto propria. Agli ingressi Nord (San Vito Lo Capo) e Sud (Scopello) troverai dove parcheggiare.
Da Palermo l’ingresso di Scopello alla Riserva dello Zingaro dista circa 1 ora e 30 minuti d’auto.
Da Trapani, sempre in auto, l’ingresso di San Vito Lo Capo dista circa 1 ora.
Parcheggi Riserva dello Zingaro
Quale scegliere tra i due ingressi? Io ti consiglio il parcheggio di Scopello e quindi l’ingresso Sud: ti spiego subito il perché.
Dall’ingresso di San Vito Lo Capo non troverai veri e propri parcheggi (se non pochi parcheggi gratuiti e in prossimità dell’ingresso che si esauriscono nei primi momenti della mattinata), ma l’auto andrà parcheggiata lungo il ciglio della strada. Il 20 d’Agosto (data in cui io ho visitato la Riserva) la coda delle auto in fila sul bordo della strada ha superato i 2 chilometri e mezzo… strada da percorrere a piedi sino all’ingresso vero e proprio del parco.
Vero è che arrivando molto presto al mattino (opzione che in ogni caso consiglio) o in bassa stagione è probabile che tu possa trovare parcheggio in prossimità dell’ingresso, ma parcheggiando a Scopello oltre ai (pochissimi) parcheggi gratuiti troverai molti prati e campi adibiti a parcheggio. 5 € al giorno per auto, con tanto di regolare scontrino fiscale.
Bus con partenza da San Vito lo Capo o Scopello per la Riserva dello Zingaro
Arrivare in navetta o bus alla Riserva dello Zingaro è possibile, ma nei mesi di Luglio e Agosto dovrai considerare l’elevato numero di turisti e muoverti per tempo.
Non ho un servizio da consigliarti piuttosto che un altro perché, come raccontato, io sono arrivata alla Riserva in auto.
Una volta sul posto ti consiglio di chiedere direttamente informazioni alla struttura dove pernotterai: troverai sicuramente la possibilità di raggiungere la Riserva con navette organizzate con partenze da San Vito Lo Capo tra le 9 e le 10 del mattino ad un costo di circa 10 € a persona. E’ inutile che ti indichi siti web o numeri di telefono, dato che cambiano da anno in anno: una volta sul posto, lo ripeto, chiedi indicazioni presso la struttura dove soggiornerai.
Taxi riserva dello Zingaro
E in taxi? Ecco, attenzione ad ipotizzare di entrare nella Riserva da Nord, percorrerla interamente a piedi, uscire a Scopello (l’ingresso Sud) e poi con un taxi ritornare a San Vito Lo Capo. Ho sentito di prezzi tra i 60 e i 100 € a corsa, ma non ho telefonato direttamente a taxisti o NCC del posto. Informati prima!
Riserva dello Zingaro prezzi e biglietto d’ingresso
Quanto si paga per entrare alla Riserva dello Zingaro?
L’ingresso alla Riserva richiede un biglietto d’ingresso di 5 € a persona (3 € per i bambini da tra gli 11 e i 14 anni; gratuito per i più piccoli o gli over 65). Qui sotto la foto che ho scattato all’entrata di San Vito Lo Capo.
Orari riserva dello Zingaro
La Riserva è aperta dalle 8:00 alle 16:00 da Ottobre a Marzo (orario invernale); mentre dalle 7:00 alle 19:00 da Aprile a Settembre (orario estivo).
Io ho trascorso qui un’intera giornata, dalle 9 del mattino alle 19.
Dove dormire per vistare la Riserva dello Zingaro
Dove alloggiare per visitare la Riserva dello Zingaro? Io ho preferito soggiornare a Castellammare, in particolare al centralissimo B&B Le Plejadi che non posso che consigliarti.
I motivi sono numerosi: Castellammare offre molte sistemazioni su Booking e da qui è molto semplice e veloce raggiungere l’ingresso di Scopello della Riserva dello Zingaro che, come già spiegato, trovo “migliore” rispetto a quello di San Vito.
Offerte per dormire a Castellammare
San Vito poi, sopratutto in Agosto, è una destinazione particolarmente caotica (non che a Castellammare troverai poca gente!), ma l’ingresso da San Vito Lo Capo è più gettonato e ho cercato di evitare, per quanto poi impossibile, le masse.
Castellammare è un’ottima base per visitare i dintorni, ha una spiaggia piuttosto ampia, ha molti ristoranti e locali per la cena e il dopo cena… insomma, io ti consiglio di dormire a Castellammare. 🙂
In realtà la posizione più strategica per vistare la Riserva dello Zingaro è soggiornare a Scopello, il piccolo borgo a ridosso dell’ingresso Sud della Riserva. Scopello si trova a meno di 10 minuti d’auto dall’ingresso Sud della Riserva Orientata dello Zingaro e anche qui trovi molte strutture su Booking. Unico neo: in alta stagione, qui troverai prezzi più alti rispetto a Castellammare. In ogni caso dedica un paio d’ore alla visita di Scopello, non te ne pentirai!
Ah, quasi dimenticavo: sulla strada da Scopello all’ingresso alla Riserva troverai la Tonnara di Scopello (altro motivo per preferire l’ingresso Sud), ma di questa parleremo tra poco!
Consigli per una camminata nella Riserva dello Zingaro
Veniamo a qualche consiglio per godersi al meglio una bella giornata alla Riserva dello Zingaro.
Sopratutto nei mesi di Luglio e Agosto fai di tutto per arrivare all’ingresso prima delle 9 del mattino (meglio ancora se alle 8:00). Io parcheggiando all’ingresso Sud non ho trovato posto agli spazi gratuiti pur arrivando qui alle 9:15 e ho dovuto lasciare l’auto nei parcheggi a pagamento.
Indossa scarpe comode e ben allacciate, ma comunque sappi che è vietato entrare con infradito o con sandali non allacciati al tallone. Consiglio scarpe da trekking come queste e, al più, un secondo paio di scarpette mare da indossare in spiaggia (molte calette sono “rocciose”).
Porta con te uno zaino il più possibile leggero e con tanta acqua. Nei mesi e nelle giornate più calde ti consiglio almeno 2 litri a persona, soprattutto se come me intendi percorrere interamente la camminata (andata e ritorno) e farlo in una caldissima giornata estiva. Lungo il percorso il carico sulla schiena si alleggerirà. Evita panetti di ghiaccio per tenere le bevande al fresco o pesanti borse frigo.
Non portate con te ombrellone o materassini gonfiabili: sono vietati e dovrai depositarli all’ingresso.
Lungo il percorso non troverai punti di ristoro, se non ai rispettivi ingressi quindi, al più, se intendi percorrere la Riserva da cima a fondo, potresti entrare a Sud e, una volta arrivati all’ingresso Nord, uscire dal Parco per acquistare qualche bottiglietta d’acqua al punto di ristoro (tra poco ne parleremo in dettaglio) per poi rientrare.
WC e toilette
Una domanda che in molti mi hanno fatto su Instagram mentre stavo percorrendo la camminata alla Riserva dello Zingaro è se durante il percorso è possibile trovare WC e toilette. Troverai dei bagni attrezzati dopo gli ingressi (sia Nord che Sud), dopo circa 10 minuti di cammino, ma non vi sono altri bagni nella Riserva o edifici “attrezzati” a punto di ristoro (niente bar o ristoranti, neppure chioschetti con bevande o cibarie varie).
Bambini
Lungo il percorso ho incontrato diverse coppie con bambini, ma mai troppo piccoli. La camminata è a tratti impegnativa e il terreno spesso sdrucciolevole… insomma, una camminata in montagna adatta ai bambini, ma non ai più piccoli.
Entrare nella Riserva dello Zingaro con cani
I cani non possono entrare nella Riserva, lo specifico perché questo è un dubbio molto frequente. La Riserva, in quanto tale, è dimore di molti animali selvatici che potrebbero essere infastiditi da cani o altri animali domestici. Da qui il divieto di entrare coi cani nella Riserva.
Market
Come detto non troverai bar o punti di ristoro durante la camminata, solo agli ingressi, proprio prima delle biglietterie, troverai due piccoli bar (quello di San Vito Lo Capo dotato anche di qualche sedia, mentre quello di Scopello altro non è che un furgone adibito a bar, senza sedie).
All’ingresso di Scopello (ad 1 o 2 chilometri prima di giungere all’ingresso della Riserva dello Zingaro) segnalo però un supermarket piuttosto fornito. Qui ho acquistato qualche panino per la giornata.
Spiagge migliori e le calette
Dall’ingresso di San Vito Lo Capo, percorrendo il sentiero costiero della Riserva sino a Scopello troverai: Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa, Cala del Varo e Cala Capreria.
La distanza tra ciascuna di queste è al massimo di 1 chilometro, quindi non dovrai mai camminare per lunghe tratte senza poter scendere a mare per rinfrescarti.
Qui sotto una foto scattata a Cala Berretta.
Immancabile la domanda: quali sono le cale e le spiagge migliori della Riserva dello Zingaro? Per quanto sia sicuramente “questione di gusti” ed ognuno di noi possa avere le sue preferenze, le prime due calette che si incontrano accedendo alla Riserva da San Vito Lo Capo (quindi dall’ingresso a Nord) offrono oggettivamente un colpo d’occhio notevole.
Sono Cala Tonnarella dell’Uzzo e Cala dell’Uzzo. Quest’ultima in particolare mi ha colpito per il colore cristallino dell’acqua. Inoltre, rispetto alle altre cale, qui la spiaggia è un poco più ampia e offre sistemazioni più comode (ovviamente nei mesi più caldi qui troverai sempre una gran folla).
Attenzione però: mi preme sottolineare come anche le calette verso l’ingresso Sud di Scopello meritano una visita, ma sono più piccole e quindi, sopratutto nei mesi estivi di Luglio e Agosto, ancora più affollate.
La cala più vicina all’ingresso Sud (Scopello) è Cala Capreria, mentre qui sotto vedi Cala Tonnarella dell’Uzzo che è la cala più vicino all’ingresso di San Vito.
Tutta la Riserva dello Zingaro offre piccole spiagge e scorci sul mare da favola, solo… ecco, scordati una giornata al mare di relax sotto l’ombrellone e con un cocktail in mano. 🙂
In ultimo, anche se al di fuori della Riserva, non posso non segnalare la Tonnara di Scopello e la Spiaggia dei Faraglioni.
La Tonnara è uno storico edificio accessibile pagando un biglietto d’ingresso valido per tutta la giornata di ben 7 €. Alle 8:45 di una calda giornata d’Agosto la coda all’ingresso era già particolarmente lunga… La Tonnara si trova poco prima dell’ingresso Sud della Riserva dello Zingaro, altro buon motivo per preferire questo alla via da San Vito.
Pagando l’ingresso potrai visitare a tonnara e fermarti presso la piattaforma in cemento per goderti una bella giornata di mare tra storia e natura.
Qui troverai anche un diving center che organizza immersioni e ed escursioni in gommone tra le calette della Riserva.
I percorsi della Riserva dello Zingaro
Come visitare la Riserva dello Zingaro? Come detto io sono arrivata alla Riserva in auto per visitarla a piedi seguendo il percorso costiero.
Esistono infatti 3 percorsi:
1- percorso costiero: una camminata di circa 7 km dalla durata (media) di circa 2 ore; è il sentiero più breve e consigliato ai non esperti;
2- percorso mezza costa: più corto del percorso costiero di circa 1 km, è però un percorso di trekking di media difficoltà e dalla durata di circa 3 ore; allontanandosi dalla costa si raggiungono alcuni piccoli borghi all’interno della riserva;
3- percorso lungo: l’intero percorso si snoda per un totale di 14 km e richiede circa 8 ore per completarlo; è adatto agli esperti di trekking, con passaggi tra salite e discese molto ripide tra i monti dello Zingaro.
All’ingresso della Riserva gli addetti, oltre a verificare che tu abbia ai piedi scarpe adeguate alla camminata, ti forniranno anche una cartina (la cartina della Riserva dello Zingaro che trovi qui in alta qualità) e alcune utili informazioni.
Trekking a piedi
Come anticipato io ho percorso interamente la camminata costiera della Riserva dello Zingaro dall’ingresso Sud a Nord e poi ritorno. Mi piace camminare, ma non sono solita trascorrere ore sotto il sole cocente o interi weekend in montagna eppure ce l’ho fatta, questo per dire che non occorre necessariamente essere dei grandi esploratori.
Preciso poi che nessuno ti obbliga a percorrere l’intero percorso: puoi anche entrare, scendere alla prima caletta e fermarti qui per qualche ora al mare per poi tornare alla base, tutto in totale relax.
In barca
Alternativa al trekking alla Riserva dello Zingaro vi è una rilassante giornata in barca. Da Castellammare del Golfo a San Vito Lo Capo partono quotidianamente e sopratutto in alta stagione gite in barca con soste, più o meno numerose, alle calette della Riserva dello Zingaro.
Queste gite sono organizzate sia con piccole imbarcazioni oppure su barconi con vere e proprie mandrie di turisti a bordo… ecco, ti consiglio di informarti attentamente riguardo al servizio che andrai eventualmente ad acquistare. Mentre ero in spiaggia ho visto anche piccoli gommoni, probabilmente noleggiati per una giornata da qualche turista.
Chiedi per questi presso la struttura dove alloggerai ed informati attentamente su quanti saranno i partecipanti in barca e se il pranzo è incluso.
Perché si chiama Riserva Orientata dello Zingaro?
Concludo con due curiosità sul nome della Riserva. Perché Orientata? Orientata perché permette il mantenimento di alcuni edifici storici, in modo da preservare le tradizioni siciliane della zona. Alcuni di questi edifici oggi sono musei visitabili con il biglietto di ingresso alla Riserva.
Perché “dello Zingaro”? Non vi sono notizie o fonti storiche a darcene spiegazione. La Riserva prende il nome dalla costa, la costa dello Zingaro, ma non vi è altro da dire. 🙂
Arrivati sino a qui spero di averti dato suggerimenti utili e sopratutto di averti convinto a visitare la Riserva dello Zingaro e la Sicilia! In caso di dubbi non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti, alla mia pagina Facebook o direttamente su Instagram. 🙂
Ciao Marta. Una curiosità: avendo parcheggiato all’ingresso Sud della Riserva, per poi percorrerlo tutto fino all’ingresso Nord, come hai fatto per riprendere la macchina? Sai darmi qualche suggerimento anche per il percorso inverso? Io alloggerò a San Vito (sprovvisto di auto) e vorrei accedere da uno dei due ingressi (Nord o Sud), percorrerlo tutto e poi dall’uscita (ingresso Nord o Sud) rientrare a San Vito. Grazie mille per i tuoi suggerimenti molto utili!
Ciao Sandro,
io sono entrata da Sud, ho percorso tutta la Riserva sino all’ingresso Nord di San Vito e poi, con calma, ho ri-percorso tutta la Riserva dello Zingaro tornando alla mia auto parcheggiata all’ingresso Sud.
Impegnativo, ma fattibile a patto di entrare al mattino presto, indossare scarpe comode e portare con se tanta acqua.
Entrando da San Vito potresti anche percorrere metà riserva (per me le cale migliori sono quelle più vicine all’ingresso Nord) per poi far ritorno allo stesso ingresso. Da San Vito ci sono bus che portano all’ingresso Nord, ma non ti so dire (chiedi alla struttura presso la quale alloggerai) se ci sono navette che da San Vito portano all’ingresso Sud – ma non credo. Ci sono i taxi, ma costano parecchio (troppo per le mie tasche!). 😛
Spero di averti dato le informazioni di cui hai bisogno.
A presto,
Marta
Impiegata Giramondo
Grazie Marta. Info utilissime e chiare. Grazie ancora
Figurati! Per me è sempre un piacere parlare di viaggi e sono felice di esserti stata utile! 🙂
Buon viaggio in Sicilia 😀
Marta
Impiegata Giramondo
Bravi, ben fatto!
Grazie Emilio 😀
Spero che queste informazioni ti siano utili per visitare la Riserva dello Zingaro.
A presto,
Marta Impiegata Giramondo