Thoddoo, Maldive: consigli, opinioni e recensione

Thoddoo, Maldive: consigli, opinioni e recensione

Thoddoo è un’isola di pescatori delle Maldive facile da visitare in fai da te, un’isola piacevole, con una bellissima ed ampia spiaggia, un’isola abbastanza curata e pulita, un’isola in cui la popolazione locale è attenta ai turisti e alle loro esigenze.

Proseguendo nella lettura troverai tutte le informazioni per organizzare un viaggio in fai da te a Thoddoo e tanti consigli per godersi al meglio l’isola. 🙂

Nonostante isole come Thoddoo e alloggi come l’Hudhufas Villa rendano economicamente accessibili le Maldive ad un ampio pubblico di viaggiatori, per capire se questo possa essere un viaggio adatto a te consiglio sempre di leggere l’approfondimento Maldive in guest house.

Thoddoo, isola delle Maldive con Marta Impiegata Giramondo in spiaggia
La spiaggia principale di Thoddoo

Cosa fare a Thoddoo:

 

Come arrivare a Thoddoo

L’isola di Thoddoo è situata a 67 Km a Ovest della capitale Malé (un viaggio di circa 2 ore in barca veloce) e a 20 Km a Nord del centro amministrativo dell’atollo di Ari Nord, ovvero Rasdhoo – isola che ho visitato durante un altro mio viaggio sempre alle Maldive in fai da te.

Thoddoo è un abbastanza grande per gli standard maldiviani, con una superficie di circa 2 x 1 Km e questo fa si che, a differenza di altre isole, non ti basteranno pochi minuti a piedi per percorrerne tutte le strade.

Per intenderci: Thoddoo non è un’isola che, dal suo centro, guardando in una direzione vedrai il mare in fondo alla via (come invece capita ad Omadhoo o in altre isole ben più piccole).

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Un terzo dell’isola è riservato al centro abitato, un terzo alla giungla e la superficie rimanente alle coltivazioni di frutta ed è proprio per questo che Thoddoo è uno dei maggiori produttori di prodotti agricoli del paese ed è principalmente nota per le sue dolci angurie e papaye – vera delizia per il palato! 🙂 Questa “divisione” ti sarà più chiara osservando la cartina poco più sotto.

Il mio alloggio a Thoddoo su Booking

 

Ma come arrivare a Thoddoo da Malé? Come al solito arrivare a queste isole di pescatori è molto semplice: contatta la guest house presso la quale alloggerai (io ti consiglio l’ottima Hudhufas Villa) e loro ti organizzeranno il trasferimento in barca veloce dall’aeroporto delle Maldive a Thoddoo. È tutto semplicissimo, non puoi sbagliare. Il costo del viaggio da Malé a Thoddoo è di 35 Dollari americani a persona che pagherei direttamente alla tua guest house al termine del soggiorno.

Il viaggio in barca veloce è di 2 ore (abbastanza lungo), ma a seconda delle condizioni del mare possono volerci anche solo 90 minuti.

Un consiglio alla Impiegata Giramondo: nei miei viaggi alle Maldive io adoro visitare più isole per apprezzarne ancor di più i pregi (e a volte i difetti) di ciascuna. Potresti quindi trascorrere qualche giorno su Thoddoo e poi spostati con un traghetto lento su Rasdhoo e poi ancora a Mathiveri, la mia isola preferita di questo atollo. Da Mathiveri infine farai ritorno a Malé in speed boat. 🙂

Alternativa per raggiungere Thoddoo da Malé è tramite i traghetti lenti, veri e propri bus del mare (il costo del viaggio in questi casi sarà di pochi Euro a persona). Qual è il problema? Sono pochi i traghetti che ogni settimana collegano Malé a Thoddoo e poi il viaggio con queste imbarcazioni è lunghissimo (diverse ore) e dopo un volo intercontinentale non lo consiglio.

 

Spiagge e bikini beach di Thoddoo

Thoddoo offre ai turisti due bikini beach.

Lo ricordo sempre: siamo in un paese musulmano e quindi non è possibile prendere il sole in costume in spiaggia. Per questo sono nate le cosiddette bikini beach, spiagge dove anche noi turisti possiamo indossare i nostri costumi da bagno preferiti senza problemi.

Le due bikini beach di Thoddoo sono situate ai lati opposti dell’isola.

Cartina dell'isola di Thoddoo, Maldive
La mappa dell’isola di Thoddoo

La prima bikini beach è indicata col numero 2 sulla cartina di Thoddoo qui sopra. Si trova nella zona a Sud, ci vogliono circa 15 minuti a piedi dall’hotel più vicino per raggiungerla: è una passeggiata piacevole, tra le palme e le piantagioni di frutta. Particolarmente suggestiva è la passeggiata tra le palme che porta alla spiaggia, indicata al punto 1 sulla mappa.

Dico che è un’isola curata perché è proprio durante questa passeggiata che più volte ho visto persone con rastrelli e sacchi a raccogliere le foglie delle palme da terra e a tenere pulita la strada.

Non ti aspettare un’isola idilliaca: la spazzatura, anche per colpa di noi turisti è sempre un problema su queste isole di pescatori, inoltre sono molti i cantieri in costruzione proprio per accogliere nuovi turisti. Questi sono “problemi” solo di Thoddoo? No, capita in tutte queste isole di pescatori e per questo ancora ti consiglio la lettura dell’approfondimento Maldive in guest house.

 

Un’ottima opzione per raggiungere questa spiaggia è la bicicletta. Quasi tutti gli hotel di Thoddoo le forniscono ai propri ospiti (all’Hudhufas Villa, durante il mio viaggio alle Maldive in Agosto, la struttura me l’ha offerta gratuitamente, ma solitamente si paga un noleggio di 5 o addirittura 10 Dollari americani al giorno – il consiglio comunque è di trattare il prezzo chiedendo uno sconto).

In bicicletta per l'isola di Thoddoo
In bicicletta per l’isola di Thoddoo

La spiaggia è pulita e curata, tanto che ho visto anche degli addetti ai lavori curare le aiuole e pulire il bagnasciuga. È una spiaggia anche piuttosto ampia e lunga, tanto da permettere piacevoli passeggiate.

Come capita in tutte le isole di pescatori, non mancano anche qui lettini prendisole e amache gratuitamente a disposizione dei turisti (chi prima meglio alloggia); non tutti sono in buone condizioni, ma essendo gratuiti è impossibile lamentarsi.

Inoltre, mi ha sorpreso il fatto di aver trovato anche delle docce e dei bagni – e per lo più anche puliti! – in spiaggia: lo ripeto, la popolazione di Thoddoo ci tiene ai turisti e lo si vede da questi dettagli.

Lungo la costa crescono alberi tropicali, attraverso i quali numerosi sentieri conducono all’acqua. La spiaggia è di fine sabbia bianca e non ho avuto bisogno di indossare scarpette da mare.

Il mare alla bikini beach di Thoddoo
Il mare alla bikini beach di Thoddoo

Ultima nota positiva di questa “prima bikini beach” di Thoddoo una sorta di fruttivendolo all’ingresso più a Est: cocco (da mangiare o da bere), papaya, anguria e altra frutta tropicale in vendita a pressi super-contenuti.

Barriera corallina

La barriera corallina di Thoddoo è lunga, ma allo stesso tempo lontana dalla riva: non ci sono molti buoni posti per fare snorkeling o, in altre parole, ci sono isole migliori per gli amanti di questa attività.

Detto questo, una piccola barriera corallina si trova però molto vicino a questa prima bikni beach: non troverai molti coralli e neppure molti pesci, ma è praticamente impossibile non imbattersi in qualche tartaruga 🙂 che potrai anche avvistare dalla riva.

Una “seconda barriera corallina” (con molta più vita marina) si trova al largo della bikini beach, ma a quasi 400 metri dalla riva. Per raggiungerla occorre indossare le pinne e spesso qui è presente una forte corrente laterale. Fai molta attenzione e ricorda: mai nuotare da soli sino a qui!

 

La seconda bikini beach si trova invece nella zona Est di Thoddoo, dietro allo stadio e il modo migliore per accedervi è partendo dal porto (il porto è al numero 4 sulla cartina di Thodoo, mentre al numero 3 è la seconda spiaggia). Da alcuni hotel e guest house, dista soli 5 minuti a piedi, ma non baserei la scelta dell’alloggio a Thoddoo in base alla posizione rispetto a questa spiaggia.

Questa seconda bikini beach è più piccola della spiaggia a Sud, ma è anche meno frequentata. Troverai anche qui qualche lettino e qualche amaca e qui la barriera corallina dista solo 200 metri dalla riva. Con un pò di fortuna è possibile vedere tartarughe, aquile di mare e persino mante, ma non molti pesci.

La barriera corallina di Thoddoo vista dall'alto e in prossimità della seconda e più piccola bikini beach
La barriera corallina di Thoddoo e in prossimità della bikini beach più piccola

 

Dove alloggiare a Thoddoo

Se il mio soggiorno sull’isola si Thoddoo è stato particolarmente piacevole è merito anche della struttura dove ho alloggiato, l’Hudhufas Villa e del suo proprietario Shifau che farà di tutto per rendere il tuo soggiorno il più gradevole possibile.

Vedi foto Hudhufas Villa su Booking

 

L’Hudhufas Villa è una struttura “alla Impiegata Giramondo”: una gestione familiare, poche camere, semplice, ma con tutti i confort per rendere piacevole un soggiorno (ottima ed abbondante colazione, aria condizionata, acqua fresca in camera, WiFi, asciugamano dal spiaggia, phon). Una struttura molto pulita e con un proprietario – lo ripeto – super gentile e premuroso, come confermato anche dalle recensioni su Booking. Il costo a notte per una matrimoniale con colazione? Circa 40 Euro a persona.

Shifau mette anche a disposizione dei suoi ospiti delle biciclette per girare l’isola. Io ho visitato le Thoddoo e in generale le Maldive ad Agosto, quindi in bassa stagione, e le bici erano a disposizione gratuitamente per gli ospiti, ma è più facile pagarle 5 o 10 Dollari al giorno – e onestamente 10 Dollari al giorno mi sembrano una cifra decisamente eccessiva.

Hudhufas Villa guest house a Thoddoo
Hudhufas Villa guest house a Thoddoo

Anche la posizione è ottima: al centro dell’isola e sulla via principale con “tanti” bar e ristoranti e – cosa non da sottovalutare – nessuna moschea nelle vicinanze (il canto del muezzin alle 5 del mattino non è proprio piacevole, per questo è bene scegliere strutture lontane dalle moschee).

Oltre all’Hudhufas Villa ti segnalo anche il Lagoon Villa Thoddoo, una struttura a più piani (quelle che io chiamo “casermoni”), posta a pochi metri di distanza dall’Hudhufas Villa e dal lato opposto della strada.

Camere moderne, molto pulite in un ambiente più “freddo e meno familiare rispetto” all’Hudhufas Villa, ma comunque consigliabile.

La scelta di strutture a Thoddoo non manca, come puoi notare da una ricerca delle offerte su Booking.

Vedi offerte Booking a Thoddoo

 

 

Come muoversi

Come anticipato Thoddoo è un’isola di “grandi dimensioni” per gli standard maldiviani. Non che sia impossibile muoversi a piedi, ad esempio la bikini beach è a circa 10-15 minuti a piedi dal centro abitato in una passeggiata anche piacevole, ma la bicicletta è il mezzo di trasporto che ho preferito. Le biciclette vengono noleggiate anche in alcuni negozi specializzati dell’isola.

Piantagioni di frutta e verdura a Thoddoo
Piantagioni di frutta e verdura a Thoddoo

Le strade sono di sabbia battuta e abbastanza ben tenute; quando piove si formano grandi pozzanghere d’acqua che dovrai evitare avvicinandoti al bordo strada in una sorta di continuo slalom. 🙂

La maggior parte delle strade sono solo dei piccoli sentieri, mentre le vie principali sono molto ampie tanto che ho visto anche qualche auto sull’isola di Thoddoo (cosa che in molte altre isole di pescatori non troverai). A differenza però della caotica Ukulhas, non ho mai trovato “traffico” per strada.

Ah, i maldiviani si spostano in scooter e li parcheggiano un pò ovunque: dopo un pò non ci farai più caso.

 

Escursioni

A differenza di molte altre isole delle Maldive, Thoddoo è situata sul “margine esterno” dell’atollo di Ari Nord quasi come se da questo fosse separata. Questo “isolamento” fa si che per le escursioni i turisti vengano condotti verso la vicina isola di Rasdhoo (collocata in una posizione “migliore” rispetto all’atollo).

Questo in realtà non ha nessuna implicazione significativa, solo se intendi visitare altre isole oltre a Thoddoo probabilmente ha più senso rimandare le escursioni alla tappa successiva del tuo viaggio.

Foto della spiaggia di Thoddoo con turisti
Ancora una foto della spiaggia principale di Thoddoo

Detto questo anche qui a Thoddoo potrai praticare tutte le classifiche escursione in mare possibili alle Maldive che riporto ogni volta che sono a scrivere i miei diari di viaggio. 🙂

Ti riporto alcune informazioni indicatami dall’Hudhufas Villa che mi segnala al costo di 85 Dollari americani a persona una escursione “giornata intera” con partenza alle 6:30 del mattino e una durata di 7/ 8 ore con le seguenti tappe:

  • snorkeling con le mante
  • snorkeling con gli squali
  • snorkeling attorno ad una nave affondata (nei pressi di Felidhoo)
  • visita ad una lingua di sabbia in mezzo all’oceano
  • snorkeling lungo la barriera corallina
  • visita ad Ukulhas

e compresiva di: acqua, frutta, colazione, maschera e pinne per lo snorkeling e anche foto e video registrati sott’acqua.

Oppure escursione “mezza giornata” con partenza alle 6 e 30 del mattino con una durata di 4 o 5 ore comprensiva di acqua, frutta, colazione, maschera e pinne per lo snorkeling e anche foto e video registrati sott’acqua al costo di 60 Dollari a persona e le seguenti tappe:

  • visita ad una lingua di sabbia in mezzo all’oceano
  • snorkeling lungo la barriera corallina
  • snorkeling al Blue Hole (uno spot della zona piuttosto conosciuto)
  • visita a Rasdhoo

Non sono prezzi da poco, ma devo dire che l’escursione “giornata intera” è interessante; il consiglio è quello di organizzare tutte le escursioni con la stessa struttura e di chiedere uno sconto nel caso siate in un gruppo di almeno 4 persone – in modo da avare maggior potere contrattuale 🙂

Vedi offerte Thoddoo su Booking

 

 

Riporto infine anche i prezzi di altre escursioni reperiti sul posto da un Dive Center (si, a Thoddoo troverai diversi centri diving per gli amanti delle immersioni):

Prezzi escursioni Thoddoo
Prezzi escursioni Thoddoo

 

Dove mangiare

Pranzi e cene a Thoddoo non sono un problema grazie ad una buona varietà di locali presenti sull’isola.

Nei miei viaggi alle Maldive fai da te preferisco prenotare strutture in formula b&b e così ho fatto anche a Thoddoo all’Hudhufas Villa. In questo modo ho modo di provare diversi locali e la cucina del posto, sia a pranzo che a cena.

A Thodoo troverai locali e ristoranti dai prezzi europei (alcuni decisamente esagerati per essere in un’isola di pescatori delle Maldive – mi riferisco al Priani), ma anche molte attività decisamente local dove è possibile pranzare o cenare con una spesa di meno di 10 Euro a persona.

A Thoddoo poi molto locali sono a gestione russa (perché molti sono i turisti russi che visitano quest’isola) e molti locali offrono cucina tipicamente asiatica (è presente persino in ristorante cinese, che però non ho provato).

Il Mint Garden (impossibile non notarlo all’ultima svolta che porta verso la prima bikini beach) è un locale molto economico e dall’ottima cucina. Piatti “tipicamente asiatici”, ma buoni. Verso le 16 o 17 di ogni pomeriggio servono il tea time: il momento della giornata in cui i maldiviani si trovano al bar al rientro dal lavoro e per noi turisti il momento per assaggiare piccoli stuzzichini della tradizione maldiviana (per lo più piccanti, ma anche dolci), preparati a mano e dal costo irrisorio; una sorta di merenda pomeridiana.

Altro localino tipicamente local che mi è piaciuto è il Giardino (qui su Google Maps), dove è possibile mangiare spendendo una manciata di Euro.

Qui sotto in foto il Black Anchor (qui su Google Maps), quello che per me è il miglior ristorante dell’isola, ma anche tra i più cari nel prezzo (i prezzi però sono ancora ben al disotto degli standard europei). La gestione è russa e la sua posizione è in una zona dell’isola “poco mappata” su Google Maps: per arrivarci è meglio recarsi al porto e poi chiedere informazioni.

Ristorante Thoddoo Black Anchor
Ristorante di Thoddoo: ecco il Black Anchor dall’esterno

 

Segnalo anche il Cocco Club Thoddoo (qui su Google Maps), dove Marcello – a detta sua – ha mangiato “la miglior pizza delle Maldive” 🙂 in effetti non era per niente male.

Insomma, pur soggiornando in formula B&B, Thoddoo offre molte soluzioni per pranzare e cenare.

Nota di merito infine per il Simply (qui su Google Maps), un cocktail bar dove provare ogni sera una bevanda (ovviamente analcoolica) diversa – siamo alle Maldive e la vendita di bevande alcoliche è vietata. Troverai birra in bottiglie e lattine, ma… ovviamente analcoliche! 🙂

Ah, e ovviamente sull’isola non mancano negozietti e mini-market dove potrai acquistare in ogni momento bevande e generi alimentari di ogni tipo.

 

Bancomat ATM, pagamenti e SIM internet a Thoddoo

Nelle righe che hai letto sino ad arrivare a qui ho sempre parlato di Dollari americani ed Euro, ma la moneta ufficiale delle Maldive sono le Rufiye.

La maggior parte delle attività commerciali di Thoddoo accetta pagamenti con Bancomat o carte di credito, ma richiedendo sempre una commissione aggiuntiva sui prezzi esposti (indicativamente tra il 4 e il 6% del totale). I prezzi a Thoddoo sono sempre indicati in USD (Dollari americani), mentre nelle attività “più local” anche in MVR (Rufiyaa delle Maldive).

Fatta questa premessa, come pagare a Thoddoo? Il mio consiglio è di prelevare all’unico sportello Bancomat dell’isola (si trova in prossimità del porto) e pagare poi ogni cosa in Rufiye. Il prelievo da banca estera ha un sopraprezzo di 100 MVR ovvero circa 6 Euro (a cui sommare le eventuali commissioni della tua banca) – per questo solitamente prelevo “grosse somme” (tanto la commissione applicata al prelievo dalla banca maldiviana è fissa).

Capitolo a parte per quanto riguarda WiFi e connessione ad internet. Ne ho parlato a lungo nell’approfondimento SIM per Intenet e telefonate alle Maldive, quindi qui mi limito a ricordare che avrai modo di acquistare una SIM telefonica maldiviana direttamente in aeroporto e su queste isole funziona sempre alla perfezione, come alla perfezione funzionano le eSIM Airalo: SIM virtuali attivabili nei telefoni che le supportano e con le quali avrai una connessione appena l’aereo atterrerà.

 

Opinioni e recensione

Il mio soggiorno a Thoddoo è stato piacevole. Thoddoo è un’isola che consiglio da inserire in un itinerario alle Maldive in fai da te a chi cerca un’isola non troppo piccola e con qualcosa di diverso da fare (fosse solo anche un giro in bici o una corsa lungo il suo perimetro) rispetto alle altre.

Non è un’isola che consiglio a chi qui vuole fare immersioni (tanto vale andare direttamente a Rasdhoo) o ai super appassionati di snorkeling (se è questo per te il motivo principale per recarti alle Maldive sappi che c’è di meglio), ma il mio consiglio più grande è sempre lo stesso: in un viaggio alle Maldive abbina almeno 2 isole (magari a Mathiveri), in questo modo avrai modi di apprezzare prego e pregi e difetti di ciascuna.

Mare e spiaggia di Thoddoo con Marta Impiegata Giramondo
Il mare e la spiaggia di Thoddoo

 

Thoddoo è un’isola pulita, con una popolazione locale attenta al turista e alle sue esigenze e una bellissima bikini beach. Come tutte le isole di pescatori vicine a Malé, anche Thoddoo sta vivendo un rapido sviluppo e la zona del “centro abitato” è un susseguirsi di cantieri per l’ampliamento di strutture ricettive esistenti o la costruzione di nuove.

Spero che questo non sfoci in un suo eccessivo sfruttamento, ma a differenza di altre isole, forse anche per le piantagioni di frutta e la distanza del centro abitato dalle spiagge, Thoddoo mantiene una certa anima local che per me è fondamentale per apprezzare questi luoghi.

 

Bene, dovrebbe essere tutto 🙂 come al solito, per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti, alla mia pagina Facebook oppure al mio profilo Instagram. 🙂

Patente internazionale 2025: documenti, costi e tempi di rilascio

Patente internazionale 2025: documenti, costi e tempi di rilascio

Amo guidare e farlo all’estero non mi ha mai creato problemi, anzi l’idea mi ha sempre stuzzicato, tanto che un pò per piacere e un pò per necessità ho avuto la fortuna di poter guidare sia per le vie del centro di New York, quanto per le strade di Ishigaki, isola giapponese della prefettura di Okinawa. 🙂

Ma, attenzione, per guidare all’estero non è detto che possa bastare la normale patente di guida italiana, anzi nei paesi al di fuori dell’Europea è ben più probabile che sia obbligatorio munirsi di un permesso internazionale di guida, più noto come patente internazionale.

Non vi è però molta chiarezza a riguardo perciò abbiamo pensato di realizzare questa guida per capire una volta per tutte dove e quando è richiesta la patente internazionale, la sua validità e come richiedere il permesso internazionale di guida.

✅ Se stai pianificando un viaggio in fai da te, ti consiglio di sottoscrivere un’assicurazione viaggio. Non è il momento giusto per parlarne, ma è bene riflettere sui rischi che si corrono nell’essere in un paese extra Europa senza copertura sanitaria (QUI trovi un articolo dedicato all’assicurazione che rinnoviamo ogni anno, utilizzando il codice TBG033 riceverai uno SCONTO del 10% su una polizza Columbus).

 

Rilascio patente di guida internazionale:

La nostra patente italiana è valida ed utilizzabile in tutti i paesi dell’UE, in alcuni altri Stati europei (esclusa la Russia) e persino in certi Stati extra-Europa come la vicina Svizzera, il Marocco, la Turchia e altri.

✅ La patente internazionale in Svizzera non è richiesta: banalità, ma lo specifichiamo 🙂

Patente internazionale per il Giappone
Patente internazionale per il Giappone 🙂

Stilare una lista esaustiva su questa pagina elencando paese per paese è impensabile, perciò preferiamo rimandarti al sito Viaggiare Sicuri (seleziona il paese destinazione e poi la voce “Mobilità”): questo portale è la fonte più autorevole sul web in fatto di trasporti nel mondo per noi italiani.

Manco a dirlo, per guidare per le strade della maggior parte degli Stati nel mondo è necessario munirsi di un documento da accompagnarsi alla propria patente di guida italiana in corso di validità, ovvero la fantomatica patente internazionale. ATTENZIONE: non pensare di fare la patente internazionale e lasciare a casa la tua amata patente che usi tutti i giorni: in viaggio dovrai portare con te entrambe.

A tutti gli effetti la patente internazionale infatti altro non è che una traduzione (e io aggiungo costosa) di un documento ufficiale già in nostro possesso, ovvero la normale patente di guida: maledetta burocrazia!

 

Validità patente internazionale

Da segnalare che esistono due modelli di patente internazionale, aventi validità nel tempo differenti (alcuni stati li accettano entrambi, altri solo uno specifico):

  1. la patente internazionale “convenzione di Ginevra 1949” che ha validità di 1 anno nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Cambogia, Canada, Cile, Cina, Cuba, Egitto, Giappone (patente internazionale per il Giappone: fatta!), Giordania, India, Laos, Malesia, Marocco, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Sri Lanka, USA (gli USA meritano un discorso a parte che affronteremo poco sotto), Sud Africa, Thailandia e Venezuela;
  2. il permesso di guida “convenzione di Vienna 1968” che ha ben 3 anni di validità nei paesi come Argentina, Australia, Cile, Bahamas, Bielorussia, Brasile, Ecuador, Filippine, Indonesia (si, ho dovuto fare la patente internazionale per l’Indonesia prima di partire nell’estate del 2017), Iran, Messico, Mongolia, Sud Africa, Uruguay, Thailandia e Venezuela.

Verifica comunque l’informazione relativa al Paese presso cui ti recherai sul sito Viaggiare Sicuri.

Alcuni Paesi accettano sia la convenzione di Ginevra (validità 1 anno) che la convenzione di Vienna (validità 3 anni) e in questi casi consigliamo di richiedere la patente internazionale Convenzione di Vienna in modo che, grazie alla durata maggiore, possa magari essere riutilizzata per più viaggi.

ATTENZIONE: se durante il periodo di validità della tua patente internazionale dovesse scadere la tua patente italiana, allora scadrà anche il permesso di guida internazionale che dovrà essere eventualmente rinnovato.

 

Rinnovo patente internazionale

Data la validità temporale del permesso internazionale di guida di 1 o 3 anni (come appena visto qui sopra), il viaggiatore abituale è solito chiedersi come rinnovare la patente internazionale. In realtà il rinnovo della patente internazionale non è possibile: la pratica dovrà essere svolta nuovamente dal principio, sostenendo nuovamente tutti i costi: vediamoli ora in dettaglio.

 

Come richiedere la patente internazionale

Ora la parte pratica: vediamo come fare la patente internazionale.

Le strade percorribili sono due: una “fai da te”, presso gli uffici della motorizzazione; una più comoda (ma più costosa) presso un ufficio ACI.

 

Patente internazionale motorizzazione

Puoi richiedere la tua patente internazionale di guida presso gli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT), compilando un modello apposito che troverai una volta sul posto.

Devi portare con te:

  1. la domanda su modello patente internazionale TT746 (compila la sezione “altre richieste”);
  2. la ricevuta di versamento dell’importo di Euro 10,20 sul c/c 9001  (trovi il bollettino prestampato negli uffici postali e negli uffici della motorizzazione – non è richiesta la specifica di alcuna causale);
  3. la ricevuta di versamento dell’importo di Euro 16,00 sul c/c 4028 (trovi il bollettino prestampato negli uffici postali e negli uffici della motorizzazione – non è richiesta la specifica di alcuna causale);
  4. una marca da bollo da Euro 16,00;
  5. due fototessere, di cui una autenticata (puoi richiedere personalmente l’autentica presso il Comune di residenza e deve avvenire su un foglio dedicato e non sulla foto stessa);
  6. fotocopia sia del fronte che del retro della patente di guida italiana (lo ripetiamo ancora!) in corso di validità.

 

Un consiglio in merito alle foto: dato che si tratta di un documento ufficiale, allo sportello potrebbero esserti contestate foto “fatte al computer”: le foto devono essere identiche, recenti, il soggetto a capo e volto scoperto: io ho preferito non correre rischi e farle da un fotografo.

 

✅ Una curiosità: gli uffici della Motorizzazione Civile sono parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e fanno capo alla Direzione dei Trasporti Terrestri. 🙂

 

Patente internazionale all’ACI

Il permesso internazionale di guida può anche essere richiesto presso gli uffici ACI (Automobile Club d’Italia) della tua città. In questo caso con un sovrapprezzo dato dalla gestione della pratica, ma, considerate le code alla Motorizzazione, più che giustificato: il costo è di 76 Euro.

Sarà necessario recarsi presso il più vicino ufficio ACI con i soliti documenti:

  1. due fototessere di cui una autenticata dal Comune di residenza
  2. patente di guida italiana valida
  3. carta di identità
  4. codice fiscale

Dei bollettini e della modulistica si occuperà l’ufficio ACI.

 

Patente internazionale costo 2024

A conti fatti il costo della patente internazionale presso la motorizzazione è di Euro 42, 20 (esclusi costi per le foto e le copie dei documenti).

Con circa 33 Euro in più si occuperà di tutta la pratica l’ufficio ACI (i 76 Euro indicati qui sopra).

A te la scelta 😃

Al ritiro del permesso internazionale di guida presentati con l’originale della tua patente.

 

Patente internazionale: tempi di rilascio

Io ti consiglio di richiedere la patente di guida internazionale con almeno due mesi d’anticipo rispetto alla tua partenza. Non che occorra tutto questo tempo, ma la burocrazia gioca a volte brutti scherzi.

 

Procurati la foto tessera autenticata: il tuo Comune ti richiederà qualche giorno (vedi la mia richiesta per la mia patente internazionale per il Giappone) o settimana (come fu per il viaggio negli Stati Uniti!)

Consegna i documenti alla Motorizzazione o all’ACI e qui occorrerà attendere tra i 15 e i 20 giorni lavorativi. A causa di un disguido nell’inoltro della pratica io ho ricevuto la mia patente internazionale per gli USA dopo 3 settimane: in tutto impiegai più di un mese e mezzo per averla: preferisco metterti in guardia. 🙂

 

Come fare all’estero la patente internazionale italiana

Nel caso ti trovassi all’estero e volessi rinnovare la tua patente internazionale, le cose si complicano.

Come ci scrive Gianluca (grazie mille!) in uno dei tanti commenti, il rinnovo non è tale, bensì una vera e propria nuova patente internazionale, per cui occorre avere una foto autenticata e la patente italiana al momento della consegna di quella internazionale.

La foto autenticata in Comune ha validità 6 mesi ed inoltre il Comune può autenticarla solo in presenza dell’interessato. Come fare?

Trovandosi all’estero dovrai:

  1. è possibile autenticare una foto in qualsiasi Consolato Italiano all’estero
  2. successivamente dovrai spedire ad una persona di fiducia in Italia la foto autenticata, una seconda foto e la patente italiana originale
  3. tale persona in Italia presenterà la tua domanda
  4. la persona dall’Italia ti rispedirà il tutto (patente italiana e patente internazionale)

Ci vorrà un pò di tempo e tanta pazienza…

 

Patente internazionale online

Credo che arrivati a questo punto ti sia chiaro come poter ottenere il tuo permesso di guida internazionale. C’è ancora una questione che però credo valga la pena trattare, ovvero l’ottenimento della patente internazionale online passando attraverso un sito web.

Nel momento in cui scrivo non ho trovato alcuna indicazione ufficiale da parte del Ministero dei Trasporti italiano che parli del conseguimento della patente internazionale online. Nel caso avessi informazioni diverse, scrivimi nei commenti.

Dalle informazioni da me raccolte, in Italia per ottenere una patente internazionale valida occorre seguire uno dei due “metodi” qui sopra indicati, quindi anche a Giugno di quest’anno, mi recherò al solito sportello ACI.

 

Patente internazionale USA

Merita una parentesi la questione “patente internazionale Stati Uniti“.

Metto le mani avanti: noi ci siamo dotati di patente internazionale per il nostro viaggio negli USA con Alberto, Luca e Corrado. 🙂

Nel 2019 ho preso però parte alla riunione annuale tra Visit USA (associazione italiana per la promozione del turismo negli Stati Uniti d’America ) e il Consolato Generale USA di Milano dove è stato confermato che la situazione è ormai superata: ovvero è stato ribadito più volte che non è necessaria la patente Internazionale per guidare negli Stati Uniti.
Durante la stessa riunione anche Alamo Rent, uno dei maggiori auto noleggiatori USA, ha ribadito il concetto: chi vuole è libero di munirsi di permesso di guida internazionale, fermo restando che lo stesso non è necessario per guidare negli USA.

Tutto qui? Non proprio perché purtroppo sono molti i siti italiani (anche ministeriali) che ancora non hanno aggiornato le informazioni in merito a questa spinosa questione, nuovamente quindi non posso far altro che invitarti a contattare il Consolato Generale USA di Milano (qui il loro sito) per avere conferma direttamente da loro.

Un caso su tutti è il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, dove si legge: Il riconoscimento dei documenti di guida è demandato alla legislazione dei singoli Stati USA e non è uniforme in tutto il territorio americano. È comunque consigliabile che la patente italiana sia sempre accompagnata dalla patente internazionale di guida conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949.

Non è un caso quindi se il Department of Motor Vehicles del Texas, in merito alla richiesta di chiarimenti nel 2022, abbia risposto (trovi il commento di Marco qui sotto, grazie Marco!): le persone in possesso di una patente di guida valida e non scaduta dall’Italia possono guidare un veicolo a motore in Texas per un massimo di un anno o fino a quando l’individuo diventa residente in Texas, a seconda della data precedente. La patente straniera deve essere accompagnata da una patente internazionale.

Nella spesa di un viaggio negli USA credo che il costo per ottenere la patente internazionale sia trascurabile (si, l’importo non è “insignificante”, ma rapportato a tutto il resto può essere visto come una spesa necessaria) e quindi mi sento di consigliarla, anche se probabilmente non ti verrà neppure mai richiesta.

Patente internazionale Thailandia convenzione di Ginevra o Vienna?

Dedico una parentesi anche alla patente per un viaggio in Thailandia.

Dall’1 Maggio 2021 la Thailandia è “entrata” nella convenzione di Vienna del 1968, il che significa che per guidare nel Paese posiamo guidare con un delle due patenti internazionali, sia Ginevra che Vienna. La differenza, lo ricordo, è nella durata di questi permessi: la Ginevra ha validità 1 anno, la Vienna ben 3 anni.

Questo blog vuole essere prima di tutto UTILE ai viaggiatori, non sono con i consigli dati da chi scrive, ma anche da chi legge e non solo sulla patente internazionale, ma anche su altri argomenti.

Marcello, staff Impiegata Giramondo e autista della coppia 😉

Viaggi extra UE 2025: paesi aperti al turismo dopo il COVID

Viaggi extra UE 2025: paesi aperti al turismo dopo il COVID

Possiamo viaggiare all’estero? Proviamo a fare un pò di chiarezza sulla riapertura dei confini dell’Unione Europea per turismo. Lo dico subito: si è tornati alla normalità.

Dal Giugno 2022 non è più richiesto alcun Green Pass per fare rientro in Italia e anche i Paesi di tutto il Mondo stanno allentando sempre più le restrizioni anti-COVID, ma, attenzione, sono ancora molti i Paesi che richiedono una certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale per il COVID-19.

La prima ordinanza italiana a semplificare significativamente le normative risale al Marzo 2022, in particolare ha:

  • eliminato gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E
  • eliminato le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi del precedente elenco E
  • eliminato le normative relative ai voli COVID-tested e ai viaggi nei corridoi turistici COVID-free

L’ingresso in Italia inoltre è possibile senza quarantena e, dal Giugno 2022, senza necessità di mostrare Green Pass o PLF a patto di presentare all’imbarco alla compagnia aerea il modulo PLF compilato (in cartaceo o sul proprio smartphone) e proprio il Green Pass.

Viaggiare in questo periodo è stato inevitabilmente più problematico, per questo sono nate assicurazione viaggio per il COVID-19 che hanno previsto copertura per spese mediche in caso di imprevisti da Coronavirus. Sottoscrivendo una polizza Columbus COVID-19 per viaggiare utilizzando il codice TBG033 riceverai uno SCONTO del 10%

Dal Giugno 2022 non è più necessario presentare il Green Pass per il rientro dall’estero in Italia.

Persone in transito in aeroporto

Cancellazione liste paesi e corridoi turistici COVID-free

A decorrere dal 1° Marzo 2022 cessano di applicarsi le misure previste dalle ordinanze del Ministro della Salute 28 Settembre 2021, 22 Ottobre 2021, 14 Dicembre 2021 e 27 Gennaio 2022“. Tale affermazione porta alla cancellazione dei Corridoi Turistici (ordinanze del 28 Settembre 2021 e 27 Gennaio 2022) e delle Ordinanze relative alle liste dei Paesi (22 Ottobre 2021 e 14 Dicembre 2022). Dall’1 Marzo 2022 si potrà quindi viaggiare liberamente dall’Italia al di fuori dell’Europa. Attenzione però: sarà ancora necessario verificare quali disposizioni prevendono i singoli Paesi.

 

Oggi possiamo viaggiare liberamente al di fuori dell’Europa per turismo? SI, ma è ancora necessario verificare quali disposizioni prevendono i singoli Paesi in ingresso.

Vuoi sapere quando si potrà viaggiare nuovamente verso un paese straniero oggi chiuso al turismo? Iscriviti al nostro Canale Telegram: riceverai una notifica appena sarà possibile viaggiare nuovamente.

 

Si può viaggiare all’estero nei paesi COVID free nel 2025

Un aspetto fondamentale da non dimenticare mai: per “riaprire bisogna essere in due”. Prendiamo come esempio la Thailandia.

La Thailandia ha riaperto i propri confini a chi proviene per turismo dall’Italia e le condizioni da rispettare per accedere al paese ora sono finalmente semplici (leggi l’approfondimento si può andare in Thailandia?).

La Malesia ha riaperto le porte ai turisti vaccinati senza obblighi di quarantena o di tamponi da presentare all’arrivo.

Codice sconto assicurazione Columbus
Codice sconto assicurazione COVID Columbus

Zanzibar, meta che abbiamo visitato in un Capodanno in fai da te, ha aperto i propri confini ed è possibile entrare per turismo.

Le Maldive (a proposito sul blog trovi tutte le indicazioni per un viaggio in fai da te alle Maldive) sono raggiungibili in fai da te dall’Italia senza impedimenti. Per un approfondimento ti rimando qui: Maldive e Coronavirus la situazione oggi.

L’Indonesia ha finalmente riaperto i confini (dopo una parziale apertura della sola isola di Bali): trovi tutto nell’approfondimento si può andare in Indonesia?).

Da prendere fortemente in considerazione Dubai e gli Emirati Arabi, meta che tra le prime ha riaperto al turismo internazionale (a tal proposito leggi anche: Coronavirus, si può andare a Dubai?).

Il Brasile ha riaperto al turismo internazionale, per approfondire leggi PLF, Green Pass e Brasile: come viaggiare dall’Italia a Rio de Janeiro.

Gli Stati Uniti hanno annunciato la riapertura delle frontiere ai turisti europei (Italia compresa) a partire dall’8 Novembre 2021: per entrare liberamente negli USA (senza quarantena) è richiesto un certificato di vaccinazione completa (Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson, AstraZeneca (leggi l’approfondimento Green Pass e vaccino per entrare negli Stati Uniti). In una fase iniziale (ora non è più così!) ogni viaggiatore di età superiore ai 2 anni, doveva sottoporsi a un tampone (PCR o antigenico) entro 72 ore dalla partenza. A tal proposito: eccoti la migliore assicurazione viaggio USA 2023.

Insomma, un ritorno alla quasi normalità un pò da tutti i fronti.

Paesi extraeuropei aperti e dove si può andare al turismo

ATTENZIONE: quel che segue non è più in vigore dall’1 Marzo 2022 (per viaggiare oggi fai riferimento a quanto scritto sopra): non rimuovo quanto scritto per lasciarlo come “memoria storica” di quanto il COVID è stato e ha segnato il settore dei viaggi.

 


Inoltre dall’1 Maggio 2022 non è più richiesta la compilazione del PLF per il rientro dall’estero in Italia.

Attualmente la normativa italiana è definita da una serie di ordinanze, di cui l’ultima è datata 26 Gennaio 2022 ed introduce maggiore libertà agli spostamenti per i viaggiatori in possesso di Green Pass. In data 28 Settembre 2021 erano poi già stati annunciati corridoi turistici COVID-free per alcune destinazioni extra UE, elenco esteso nella stessa ordinanza del 26 Gennaio per un totale di 12 destinazioni nel mondo (tra poco le vedremo).

Innanzitutto dall’1 Febbraio 2022 cessa l’obbligo di presentare un test COVID-19 negativo per chi entra in Italia da un qualsiasi Paese europeo, a patto di presentare il proprio Green Pass.

Rimangono ancora in vigore alcuni degli obblighi a cui noi viaggiatori ci stiamo attenendo da tempo:

  • per gli spostamenti dai Paesi negli elenchi D ed E è obbligatorio il tampone (molecolare o antigenico) con risultato negativo ottenuto nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia
  • il periodo di isolamento previsto per gli ingressi dai Paesi D è ridotto a 5 giorni (dai precedenti 10)
  • il periodo di isolamento obbligatorio previsto per gli ingressi dai Paesi E è ridotto a 10 giorni (dai precedenti 14) e – lo ricordo – verso questi Paesi non si può viaggiare per turismo dall’Italia
  • sono introdotte nuove restrizioni agli ingressi dall’India, dal Bangladesh, dallo Sri Lanka e dal Brasile rimosse le restrizioni da India, Brasile, Bangladesh e Sri Lanka con l’ordinanza del 23 ottobre 2021 (questi Paesi entrano ora nell’elenco E)

Per gli ingressi dai Paesi C, lo ribadisco, è stato quindi rimosso l’obbligo di tampone in ingresso, questo sino al 31 Gennaio 2022 era uno dei maggiori impedimenti agli spostamenti per turismo nell’Unione Europea.

Dal 31 Agosto 2021 i viaggiatori provenienti dai Paesi nell’elenco D (tra poco lo vedremo uno ad uno) possono entrare in Italia presentando Green Pass, test COVID-19 negativo effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso (48 nel caso di ingresso da Regno Unito) e compilando PLF; in mancanza di questi requisiti, dovranno effettuare 5 giorni di mini-quarantena (isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria) e sottoporsi a test al termine dell’isolamento.

Questo di fatto rende mete come Dubai, ad esempio, un’ottima destinazione per il prossimo Capodanno, complice anche l’EXPO in programma a partire da Ottobre (per approfondire puoi leggere i miei consigli per il Capodanno a Dubai in fai da te). Lo ripeto: dal 31 Agosto si può liberamente e legalmente viaggiare per turismo su Dubai e, al rientro, con Green Pass, test COVID e PLF non fare quarantena.

Nell’elenco C sono poi inseriti Canada, Giappone e Stati Uniti, a patto di compilare il modulo digitale di localizzazione del passeggero e presentare una certificazione verde COVID-19, ovvero vaccinazione con vaccini riconosciuti dall’EMA, guarigione da COVID-19 e termine del periodo di isolamento; tampone rapido o molecolare con esito negativo. In assenza di certificazione verde, gli ingressi da Canada, Giappone e Stati Uniti verranno trattati di pari grado ad ingressi da Paesi dell’elenco D.

Infine, le autorizzazioni per i voli COVID-tested sono state estese ai seguenti Paesi: Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti d’America.

I Paesi stranieri sono stati suddivisi elenchi distinti indicati dalle lettere A, B, C, D ed E e, per ciascun elenco, sono in vigore limitazioni e indicazioni specifiche. Qui di seguito trovi una sintesi di quanto è oggi in vigore e per un approfondimento completo e sempre aggiornato ti rimando a questo approfondimento sul sito di Viaggiare Sicuri.

Io sono una viaggiatrice fai da te, ma se pensi che organizzare un viaggio quest’estate, anche solo in Europa, sia per te troppo impegnativo scrivimi a info@impiegatagiramondo.it e ti metterò in contatto con un’agenzia viaggi con la quale collaboro e che ha sempre un occhio di riguardo per i lettori del mio blog 🙂

Dal 16 Dicembre 2021 e fino al 31 Gennaio 2022, per entrare in Italia anche i vaccinati dovranno presentare un test COVID-19 molecolare (tampone PCR) effettuato nelle 48 ore prima della partenza o un test antigenico (rapido) effettuato nelle 24 ore antecedenti al viaggio.

I viaggiatori non vaccinati, anche italiani, di rientro da un qualsiasi paese anche europeo, sono ora obbligati ad osservare un periodo di quarantena di 5 giorni.

Corridoi turistici COVID-free

ATTENZIONE: quel che segue non è più in vigore dall’1 Marzo 2022 dato che i corridoi turistici COVID-free sono stati dismessi in questa data.

Per i viaggi extra Europa verso Maldive, Seychelles, Mauritius, Egitto (solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam), Repubblica Domenicana e Aruba il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dato il via libera all’apertura di corridoi turistici COVID-free in data 28 Settembre 2021, al fine di sperimentare “itinerari turistici controllati”.

In data 26 Gennaio 2022 a questo elenco vanno ad aggiungersi: Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (solo l’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.

Questi viaggi dovranno svolgersi nel rispetto di specifiche misure di sicurezza sanitaria e dovranno essere organizzati e gestiti da operatori turistici (come specificato dall’approfondimento di Viaggiare Sicuri). Al momento quindi pare esclusa la possibilità di muoversi in “fai da te”, tanto che viene specificato “Se il viaggio che si intende effettuare non rientra nella tipologia di “Corridoio turistico Covid-free”, continuano ad applicarsi le regole previste per i paesi dell’Elenco E (divieto di spostamento per motivi turistici, obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento al rientro in Italia)“.

Al turista italiano dovrà essere munito di Green Pass e dovrà sottoporsi obbligatoriamente, al più 48 ore prima dell’imbarco da un qualsiasi aeroporto italiano, a un tampone antigenico o molecolare che dovrà ovviamente restituire esito negativo.

Una volta giunti a destinazione (indipendentemente dalla meta), in caso di soggiorno superiore ai 7 giorni sarà necessario effettuare un secondo COVID-test.

Così facendo, oltre a poter viaggiare legalmente verso queste destinazioni, cadrà l’obbligo di quarantena a patto che al rientro, prima di imbarcarsi sul volo per l’Italia, si presenti il risultato negativo di un ulteriore COVID-test svolto 48 ore prima del viaggio e se ci si sottoponga, all’arrivo in aeroporto, a un nuovo e ultimo tampone.

È richiesta obbligatoriamente anche un’assicurazione sanitaria COVID per un eventuale rimpatrio “sicuro” e l’assistenza sul posto.

 

Dove si può viaggiare extra UE?

ATTENZIONE: quel che segue non è più in vigore dall’1 Marzo 2022 (per viaggiare oggi fai riferimento a quanto scritto sopra).

Sono ancora in vigore le norme introdotte con l’Ordinanza del 16 Aprile 2021 del Ministro della Salute:

  • dal 19 Aprile, obbligo di test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia per coloro che provengano da o abbiano soggiornato/transitato, nei quattordici (14) giorni precedenti, in uno o più Stati o territori ricompresi negli elenchi D e E
  • riduzione del periodo di isolamento fiduciario da dieci (10) a cinque (5) giorni per coloro che provengano da o abbiano soggiornato/transitato, nei quattordici (14) giorni precedenti, in uno o più Stati o territori ricompresi negli elenchi D
  • riduzione del periodo di isolamento fiduciario da quattordici (14) a dieci (10) giorni per coloro che provengano da o abbiano soggiornato/transitato, nei quattordici (14) giorni precedenti, in uno o più Stati o territori ricompresi negli elenchi E
  • obbligo di ulteriore test molecolare o antigenico condotto a mezzo di tampone, al termine dei cinque (5) giorni, per coloro che provengano da o abbiano soggiornato/transitato, nei quattordici (14) giorni precedenti, in uno o più Stati o territori ricompresi negli elenchi D
  • dal 31 Agosto, annullamento del periodo di isolamento fiduciario di cinque (5) giorni per coloro che provengano da o abbiano soggiornato/transitato, nei quattordici (14) giorni precedenti, in uno o più Stati o territori ricompresi negli elenchi D e presentino all’ingresso in Italia Green Pass, test COVID negativo svolto nelle 72 ore precedenti l’imbarco (48 ore se provenienti dal Regno Unito) e PLF compilato
  • obbligo di ulteriore test molecolare o antigenico condotto a mezzo di tampone, al termine dei dieci (10) giorni, per coloro che provengano da o abbiano soggiornato/transitato, nei quattordici (14) giorni precedenti, in uno o più Stati o territori ricompresi negli elenchi E
  • obbligo di compilazione di un modulo digitale di localizzazione del passeggero per tutti i viaggiatori provenienti da o con un soggiorno/transito in uno degli Stati o territori degli elenchi B, C, D, E. Tale formulario digitale sostituirà l’autodichiarazione cartacea ora in uso

Inoltre, lo riporto nuovamente, fino al 31 Gennaio 2022, tutti i viaggiatori anche i vaccinati dovranno presentare un test COVID-19 molecolare (tampone PCR) effettuato nelle 48 ore prima della partenza o un test antigenico (rapido) effettuato nelle 24 ore antecedenti al viaggio di rientro in Italia.

viaggiatori non vaccinati, anche italiani, di rientro da un qualsiasi paese (anche europeo), sono obbligati a sottoporsi ad un periodo di quarantena di 5 giorni.

Maggiori dettagli in merito si possono trovare consultando l’approfondimento dedicato sul sito Viaggiare Sicuri.

 

Vuoi sapere appena sarà possibile viaggiare al di fuori dell’Europa dall’Italia? Iscriviti al nostro Canale Telegram: riceverai una notifica appena sarà possibile viaggiare nuovamente Extra UE.

 

San Marino e Città del Vaticano sono i soli due Stati a rientrare nell’elenco A, possiamo perciò accedervi senza limitazioni.

I paesi dell’elenco B sono i cosiddetti stati a basso rischio epidemiologico, ma al momento nessuno Stato è in questo elenco.

La maggior parte degli stati europei rientra nell’elenco C: un viaggio verso queste destinazioni è consentito (quindi si può viaggiare anche per turismo, salvo limitazioni in essere su base regionale italiana), ma al rientro è richiesto l’obbligo di test molecolare o antigenico effettuato tramite tampone nelle 72 ore precedenti all’arrivo in Italia e, ovviamente, con risultato negativo. In assenza di questo test (o in caso di risultato positivo) si verrà sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 14 giorni.

Rientrano in questo elenco C: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Come sopra indicato rientrano anche nell’elenco C da Giugno 2021 anche: Canada, Giappone e Stati Uniti (leggi sopra i dettagli).

Per il Regno Unito si applicano regole speciali: all’ingresso in Italia è richiesta comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’ASL di appartenenza, la compilazione del modulo digitale di localizzazione del passeggero, tampone (test molecolare o antigenico) svolto nelle 48 ore antecedenti e, indipendentemente dall’esito, isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 5 giorni. Al termine ti tale periodo è obbligatorio effettuare un secondo test molecolare o antigenico.

Paesi nell’elenco D: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Repubblica di Corea, Ruanda, Stati Uniti d’America, Taiwan, Regioni amministrative speciali di Hong Kong e di Macao, Uruguay: è richiesta mini-quarantena di 5 giorni (e al termine dell’isolamento test COVID-19) che però dal 31 Agosto si può evitare a patto che il viaggiatore presenti Green Pass, test COVID-19 negativo effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso (48 nel caso di ingresso da Regno Unito) e abbia compilato il PLF. In data 23 Ottobre 2021 sono stati rimossi da questo elenco Albania, Armenia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei, Libano, Moldavia, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord e Serbia (e sostati nell’elenco D.

Attenzione: la Thailandia esce dall’elenco D e torna a far parte dell’elenco E.

Attenzione, dal 15 Dicembre 2021: la Giordania esce dall’elenco D e torna a far parte dell’elenco E.

All’elenco E appartiene poi il resto del Mondo: non è possibile recarsi per turismo e gli unici viaggi consentiti sono solo in presenza di precise motivazioni. Obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria all’ingresso/rientro in Italia.

Si trovano nei vari gruppi Facebook indicazioni su come aggirare queste limitazioni per viaggiare extra Europa: per evitare la quarantena basterebbe uno scalo in uno dei Paesi europei con cui abbiamo riaperto le frontiere, a patto che questo Paese abbia già riaperto le sue frontiere esterne con la nostra destinazione finale. SBAGLIATO! Secondo le limitazioni attuali infatti l’Italia prevede anche con questo “passaggio intermedio” una quarantena di 14 giorni.

Va poi considerato che la maggior parte dei Paesi nel Mondo non hanno riaperto le proprie frontiere a chi proviene dall’Italia o ha visitato l’Italia negli ultimi 14 giorni.

Per riaprire bisogna essere in due. Prendiamo come esempio la Thailandia.

 

Dati i molti commenti in merito, segnalo come dal 7 Settembre vi sia un’apertura ai “ricongiungimenti internazionali“: le coppie che vivono in Stati differenti ora possono ricongiursi, dato che nel nuovo DPCM è riportato “è consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva“.

Torna a consultare questa pagina, la aggiorneremo costantemente.

Ayu Hotel Karimunjawa la mia opinione e recensioni

Ayu Hotel Karimunjawa la mia opinione e recensioni

Difficile trovare un difetto all’Ayu Hotel Karimunjawa. La prima volta che ho visto questa struttura ho pensato che la sua posizione non fosse comoda per visitare Karimunjawa.

In realtà l’Ayu Hotel si trova a pochi passi dal centro dell’omonima cittadina, la stessa dove attraccherà il traghetto che ti condurrà sull’isola. Siamo a meno di 10 minuti a piedi dall’Amore Café, uno dei ristorantini che qui ti consiglio di provare e quindi in una posizione decisamente comoda.

Vedi disponibilità Ayu Hotel Karimunjawa

Ayu Hotel Karimunjawa stanza
Stanza dell’Ayu Hotel Karimunjawa

 

Ayu Hotel Karimunjawa stanze disponibili e prezzi

Le sistemazioni disponibili presso l’Ayu Hotel Karimunjawa (come puoi vedere su Booking) sono Bungalow, Classic Room, “Family Suite” 2 + 1 tutte con colazione inclusa, WiFi gratuito, bagno privato con acqua calda (a Karimunjawa non è scontato). Ottime anche le zanzariere a proteggere i letti.

Le stanze sono curate e pulite con un arredo tradizionale giavanese, come in tradizione giavese è il cortile della struttura.

Ayu Hotel Harimunjawa camera con letto
Ayu Hotel Harimunjawa camera con letto

Ayu Hotel camere disponibili

Molto comoda la zona lavanderia disponibile per gli ospiti della struttura: un bel valore aggiunto se, come me, preferisci viaggiare con bagagli leggeri.

I prezzi? Circa 30 Euro a notte per stanza (non a persona!) che per una struttura di questo tipo a Karimunjawa, con tanto di colazione e i servizi descritti io mi sento di consigliare!

 

Ayu Hotel Karimunjawa posizione

L’Ayu Hotel si trova a meno di 15 minuti a piedi dal centro di Karimunjawa, ma – come già segnalato – è a soli 500 metri dall’Amore Café (qui su Google Maps), ristorantino che ti consiglio di provare.

La posizione è veramente ottima, ma per scoprire tutto quello che Karimunjawa ha da offrire ti consiglio di noleggiare uno scooter e girare l’isola. Qui è possibile farlo veramente con pochi Euro: il noleggio scooter ha un costo di circa 5 Euro al giorno e saranno Marco e sua moglie Eryl dell’Ayu Hotel ad occuparsi del noleggio per te.

Posizione dell'Ayu Hotel Karimunjawa
Posizione dell’Ayu Hotel Karimunjawa (foto da Booking)

Lo stesso vale per le escursioni sull’isola e la possibilità di acquistare i traghetti da e per Karimunjawa. Prenota su Booking la tua permanenza presso l’Ayu Hotel Karimunjawa e poi in chat scrivi che hai bisogno di aiuto per raggiungere l’isola: Marco e Eryl sono gentilissimi e ti aiuteranno!

Vedi altre foto dell’Ayu Hotel su Booking

 

Giardino dell'Ayu Hotel Karimunjawa
Giardino dell’Ayu Hotel Karimunjawa

 

Ayu Hotel Karimunjawa recensioni

Ti riporto qui  sotto un paio di recensioni direttamente da Booking scritte da alcuni italiani – leggere per credere 🙂

Marco e sua moglie sono stati troppo gentili, ci hanno organizzato due giornate di snorkeling pazzesche, motorini e tutto senza che noi facessimo nulla. Ci hanno aiutato a prendere i biglietti del traghetto e organizzare navetta una volta arrivati a Jepara per lo spostamento a Surabaya dove abbiamo preso l’aereo per Bali. Super disponibili ed ospitali. Colazione buonissima.

L’isola di Karimunjawa è fantastica e non ha bisogno di recensioni. Questa struttura rende la tua vacanza perfetta. Marco ed Eryl sono persone speciali, di una gentilezza mai trovata altrove, sempre pronte ad aiutarti in qualsiasi cosa tu abbia bisogno (noleggio scooter, biglietti barca, escursioni giornaliere). La struttura è pulita, la colazione varia ed abbondante, il bagno all’aperto in camera è da provare. Tutti dovrebbero venire all’Ayu Hotel almeno una volta nella loro vita. Eryl e Marco ti fanno sentire a casa, anche dall’altra parte del mondo. Consigliatissimo!

Vedi Ayu Hotel Karimunjawa su Booking